Matera, barista ucciso per un bicchiere d’acqua negato 

Matera, barista ucciso per un bicchiere d’acqua negato 

Barista 35enne ucciso a Matera da un giovane di vent’anni: la sua colpa? Aver negato un bicchiere d’acqua ad un cliente.

La vicenda ha avuto luogo a Grassano, una città di Matera. Il movente? Un bicchiere d’acqua negato. Una vicenda che ha del folle: in seguito al rifiuto del barista di versare un bicchiere d’acqua al cliente, questo sarebbe tornato nel bar verso la mezzanotte e avrebbe colpito il barista 35enne utilizzando un coltello da cucina.

Sono queste, per ora, le ricostruzioni rese note dagli investigatori, che hanno già predisposto lo stato di fermo nei confronti di un ragazzo dell’età di venti anni. La vittima dell’assurda vicenda è Mario Marchetta, barista, di 35 anni, ucciso a colpi di coltello mentre lavorava all’interno del bar di sua proprietà, situato a Grassano, Matera. Il fatto è accaduto domenica sera, 2 ottobre.

Le indagini

Nel frattempo i carabinieri stanno portando avanti le indagini. Stando ad alcune prime ipotesi formulate dalle forze dell’ordine, è molto probabile che Mario Marchetta abbia negato un bicchiere d’acqua a colui che si è rivelato essere il suo omicida.

Sul luogo dell’aggressione sono giunti immediatamente i soccorsi sanitari del 118. Purtroppo per il barista non c’è stato niente da fare: Mario Marchetta è deceduto nell’ospedale di Tricarico. A distanza di qualche ora dalla morte del barista, il 20enne, accompagnato da un legale, è giunto nella caserma dei carabinieri locali per costituirsi.

Lì gli inquirenti hanno ascoltato il 20enne, per poi trasferirlo nel carcere di Matera. La città è sconvolta dall’accaduto. Il sindaco di Grassano ha anche annunciato che proclamerà il lutto cittadino, in occasione dei funerali del barista 35enne. Mario Marchetta era tornato da quasi in anno in Basilicata, dopo essere stato all’estero per tanto tempo.

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