Il meteorite si è mosso sulla traiettoria con una velocità iniziale di 16-17 chilometri al secondo da Bari verso Matera.
La sera del 14 febbraio è stato avvistato un meteorite luminoso sui cieli della Puglia e della Basilicata, immortalato dalle telecamere di Castellana Grotte, Tricase e Vasto appartenenti alla rete Prisma, sotto gli occhi di una sessantina di osservatori del territorio italiano.
I frammenti del meteorite
Dopo l’avviso comunicato alla popolazione, alcuni detriti del meteorite sono finiti sul balcone dell’appartamento di una coppia di anziani. I due, genitori di Gianfranco e Pino Losignore, erano nella loro casa sita fra Contrada Rondinelle e Contrada Serra Paducci, quando la sera del 14 febbraio hanno sentito un forte boato dall’esterno.
Sono stati alcuni sassi ad attirare l’attenzione dei due fratelli. Ma si trattava in realtà dei frammenti del bolide che, secondo i calcoli di Prisma, è caduto verticalmente al suolo con una velocità di circa 300 km/h scheggiando una piastrella del balcone e un pannello solare situato sul tetto. Altri frammenti sono caduti in un’area pianeggiante di Matera, costituita prevalentemente da campi coltivati tra Borgo Venusio e Iesce.
Il percorso
Secondo i dati raccolti, l’oggetto celeste ha iniziato a brillare a una quota di circa 90 chilometri per poi seguire una traiettoria discendente inclinata di circa 60 gradi rispetto al terreno, muovendosi con una velocità iniziale di 16-17 chilometri al secondo da Bari verso Matera.
La traiettoria è terminata a circa 22-23 chilometri di quota, con una velocità di 3,7 chilometri al secondo e una massa residua di circa 400-500 grammi. Successivamente, il residuo del meteoroide ha iniziato la fase di volo buio proseguendo la caduta verso il suolo.
