Il governo Meloni avanza una proposta per punire la gestazione per altri anche se fatta all’estero per colpire le famiglia omogenitoriali.
La maggioranza colpisce ancora in tema di diritti dopo lo stop del regolamento europeo sul certificato di filiazione tocca alla maternità surrogata. La ministra per la famiglia Roccella, che già si era ampiamente espressa contraria all’aborto, ha dichiarato che “l’utero in affitto è un mercato dei bambini.” Questa linea viene condivisa da tutto il governo. La stessa premier ha insistito per rendere la gestazione per altri un reato universale.
La legge europea sulla filiazione non aveva nulla a che vedere con questa materia, anzi proteggeva i diritti dei bambini che siano nati da coppie eterosessuali, adottati o nati da coppie omosessuali. Ma per il governo è stato un trampolino di lancio per combattere una delle battaglie su cui insistono da sempre, ovvero la maternità surrogata.
Per FdI la maternità surrogata è “Ancora più grave della pedofilia”
Non sono mancate le polemiche dopo le dichiarazioni shock di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e esponente di FdI. Ospite a In Onda dice a Concita de Gregorio che “se due persone dello stesso sesso chiedono il riconoscimento, e cioè l’iscrizione all’anagrafe, di un bambino che spacciano per proprio figlio significa che questa maternità surrogata l’hanno fatta fuori dai confini nazionali” facendo infuriare la presentatrice per la parola “spacciano”. A queste parole l’esponente del Pd Picierno ha replicato: Si spacciano per politici degni del governo del Paese, sono solo reazionari violenti”.
Per un altro esponente di FdI Mollicone la maternità surrogata è un reato ancor più grave della pedofilia. Dichiarazioni raccapriccianti e intanto è stato riproposto un testo di Meloni della scorsa legislatura che prevede la surrogazione di maternità un divieto si in Italia che all’estero. Un cittadino italiano può essere punito con il carcere da tre mesi a due anni se si reca in paesi dove la maternità surrogata è legale.