Arrestata Matilde Ciarlante, la donna inserita nella lista dei 100 latitanti più pericolosi

Arrestata Matilde Ciarlante, la donna inserita nella lista dei 100 latitanti più pericolosi

Matilde Ciarlante è stata arrestata a Roma. La donna è inserita nella lista dei 100 latitanti più pericolosi.

ROMA – Matilde Ciarlante è stata arrestata a Roma. La donna, inserita nella lista dei 100 latitanti più pericolosi in Italia, è stata fermata lungo il viale delle Milizie nella Capitale.

La donna dovrà scontare 6 anni e 10 mesi di reclusione per il reato di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e 4 anni e 5 mesi di reclusione per associazione di tipo mafioso.

Il fermo

Il fermo della latitante è scattato dopo lunghe indagini degli investigatori. Gli approfondimenti hanno portato all’individuazione della donna nel quartiere Prati a Roma, non distante da uno studio di un parente di Matilde Ciarlante.

Come riportato da La Repubblica, la donna ha fornito agli investigatori un documento falso. I controlli hanno portato alla scoperta della reale identità della donna e all’arresto. Ciarlante è stata portata a Rebibbia dove sconterà 2 anni per possesso e fabbricazione di documenti falsi oltre che tutte le pene precedenti. Si è conclusa, quindi, la latitanza della donna, inserita tra le persone più pericolose in Italia.

Polizia

Chi è Matilde Ciarlante

Il nome di Matilde Ciarlante da diversi anni era negli archivi delle forze dell’ordine italiane. La donna è la vedova di Giuseppe Cillari, il boss della Camorra vicino prima a Raffaele Cutolo, poi a Pasquale Galasso e, infine, a Enrico Nicoletti, il cassiere della Banda della Magliana.

La coppia negli anni scorsi era stata accusata da Galasso, il boss della Camorra che ha avuto Cillari come uomo di fiducia. La latitante ha subito fatto perdere le sue tracce fino alla giornata di lunedì 25 gennaio. Gli inquirenti l’hanno fermata nella Capitale e portata in carcere per scontare le condanne degli anni scorsi. Nelle prossime ore sarà ascoltata dagli inquirenti per ricostruire meglio la sua vita con il marito Cillari.