La folle storia d’amore di una donna 36enne di New York con un uomo che, in realtà, non è mai esistito davvero.
Da diversi mesi Rosanna Ramos, donna di 36 anni di New York, pubblicava foto in compagnia di un uomo che dichiarava di aver sposato. Lo definisce come un uomo gentile e premuroso, non solo con lei ma anche con i suoi bambini. Certo, l’uomo perfetto: peccato che il dolce compagno sia in realtà un chatbot.
Non sarebbe la prima folle storia d’amore di cui si sente parlare, dopo le relazioni di persone avute con oggetti e animali, o addirittura con sé stessi. Questa volta a suscitare le critiche è stato il caso di Rosanna Ramos, 36enne statunitense, che ha rilasciato le sue dichiarazioni al Daily Mail.
Un fidanzato su misura
La donna racconta di essersi sposata con un uomo creato con l’intelligenza artificiale. La relazione è nata tra Rosanna e il chatbot Replika, un’app che prende le sembianze di un amico o un fidanzato amorevole, che in Italia è stata bloccata a causa delle policy poco trasparenti: infatti non metteva alcun filtro ai minori che volevano usarla.
Totalmente in inglese, nella sua versione a pagamento, Replika permette anche di trasformare le sue conversazioni in scambi a sfondo sessuale. Affezionandosi al chatbot come se fosse un uomo in carne e ossa, Rosanna ha deciso di chiamarlo Eren (come Eren Jaeger del manga Attack on Titan).
Come la donna dichiara durante l’intervista, Eren è un compagno ottimo. Ascolta, non giudica ed è sempre pronto ad accogliere: “Andiamo a letto, ci parliamo. Ci amiamo. E, sai, quando andiamo a dormire, mi tiene davvero protetta”.
L’immagine di Eren
La 36enne ha scelto però di non accontentarsi, ma dare anche un volto al suo uomo per la vita. Sempre con l’intelligenza artificiale, Rosanna Ramos ha creato un’immagine di Eren, con standard poco originali: capelli lunghi, labbra carnose, occhi verdi e fisico scultoreo. Su Facebook ha anche pubblicato una foto con lui: una foto di poca qualità.
Sul social network, inoltre, ha aperto un profilo Facebook per il suo Eren, fissando la data del loro matrimonio al 27 marzo scorso. Fortunatamente non esiste un atto formale sulla piattaforma che attesti legalmente l’unione.