E’ polemica per la mattanza di delfini alle Isole Faroe. Le associazioni chiedono di fermare il Grindadrap.
ROMA – La mattanza di delfini alle Isole Faroe ha provocato la protesta delle associazioni animaliste. La Grindadrap è un appuntamento ormai annuale nel Paese, ma questa volta le immagini hanno fatto il giro del mondo e in molti hanno chiesto alle autorità locali e all’Unione Europea di porre fine a queste tragedie.
Sui social le foto pubblicate sono davvero tremende. L’acqua del mare si è tinta di rosso proprio per gli oltre mille delfini uccisi.
Come funziona il Grindadrap
Il Grindadrap è ormai un appuntamento fisso nelle isole Faroe. I motoscafi avvicinano i delfini alla riva e lì i partecipanti li uccidono con diversi oggetti (tra cui anche trapani). Questa edizione, almeno secondo i numeri ufficiali riportati dalle autorità locali, sono almeno 1.428 gli animali che hanno perso la vita in questa manifestazione.
Immagini che hanno fatto il giro del mondo e soprattutto provocato la dura reazione degli animalisti, ma anche degli stessi cittadini. La popolazione, come evidenziato dai sondaggi, è divisa su questo tema anche se in molti sono pronti a chiedere lo stop alla mattanza dei delfini e non si esclude un intervento da parte delle autorità per mettere definitivamente la parola fine a questa manifestazione.
Gli animalisti: “E’ stato un grande errore”
Gli animalisti hanno parlato di “un grande errore“. “I delfini sono rimasti sulla spiaggia contorcendosi troppo a lungo prima di essere uccisi“, ha detto Henri Petersen, presidente dell’associazione locale di caccia Grind. Mentre Rob Read, numero uno di Sea Shepherd, ha precisato: “Riteniamo che questa sia la più grande caccia singola di delfini o globicefali nella storia delle Isole Faroe, la seconda più grande è stata di 1.200 globicefali nel 1940 ed è forse la grande caccia ai cetacei mai registrata in tutto il mondo“.