Mattarella ai profughi ucraini: “Voi siete degli ospiti graditi”

Mattarella ai profughi ucraini: “Voi siete degli ospiti graditi”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato a Udine un gruppo di ragazzi ucraini rifugiati, ospiti dell’Istituto Bearzi.

I profughi ucraini si trovano in un momento di grande difficoltà, in quanto sono stati costretti a scappare dalla loro patria per trovare la pace. Ma anche gli ucraini rimasti in patria hanno avuto gravissimi problemi, in quanto sono stati costretti ad imbracciare armi per la prima volta nella loro vita per difendersi dall’invasore russo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato agli ucraini arrivati in Italia definendoli “ospiti graditi”.

Le parole del presidente

Benvenuti in Italia. So che la speranza che coltivate è quella di tornare presto in Ucraina, ma intanto qui siete ospiti graditi con tutto il sostegno e l’affetto che possiamo esprimervi”. Sergio Mattarella ha incontrato a Udine un gruppo di ragazzi ucraini profughi, ospiti dell’Istituto Bearzi. Il presidente ha espresso loro “vicinanza e solidarietà”. Stando al presidente, sono momenti difficili, allarmanti e tristi, speriamo il futuro sia sollecitamente migliore di questo, auguri per voi e per l’Ucraina con tutta l’amicizia dell’Italia per il vostro Paese” ha detto il Capo dello Stato Mattarella ai ragazzi arrivati da due settimane dopo essere scappati dal conflitto ucraino.

Sergio Mattarella

“Il traguardo di umanità a cui è necessario tendere resta la pace”. Queste le parole di Sergio Mattarella a Udine. “Lo sanno bene i giovani, ai quali la Repubblica, in questi 76 anni, è riuscita ad assicurare la pace. La pace, che è in modo inscindibile connessa alla libertà, al diritto, alla giustizia, allo sviluppo nel benessere dei nostri paesi e delle nostre città”. Il presidente Mattarella ha inoltre dichiarato: Nel momento in cui la ripresa sembrava avviata, anche con ritmi maggiori rispetto a molte delle previsioni, è intervenuta una guerra insensata, provocata dall’aggressione militare russa contro il popolo ucraino, che va sostenuto nella sua resistenza”. Questo il discorso del capo dello Stato. 

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