Il presidente Mattarella celebra il centenario dell’Università di Firenze con uno sguardo verso il futuro.
Il presidente Sergio Mattarella ha partecipato con entusiasmo all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Firenze, celebrazione che coincide con il centenario dell’Ateneo.
L’evento, che si è tenuto al teatro del Maggio Musicale, ha visto il capo dello Stato ricevere una calorosa standing ovation. Un tributo alla sua figura e al suo impegno verso l’istruzione e la ricerca scientifica. Nel suo discorso, Mattarella ha messo in luce l’importanza di: “Se c’è un messaggio importante è far si che lo spazio rimanga un ambito collaborativo di conoscenza scientifica di fronte a tentativi di farne uno spazio di interventi commerciali se non addirittura di competizione militare“.
Mattarella a Firenze: l’impegno per il futuro
Nel corso della sua allocuzione, Mattarella ha reso omaggio a figure eminenti come Pietro Calamandrei e Giorgio La Pira, ricordati durante gli interventi per il loro contributo all’università e al Paese. “Mi ha fatto pensare al grande rigore costituzionale del primo e alla visione non illusoria o sognatrice ma coraggiosa e profetica del mondo del secondo” afferma il presidente.
La giornata è stata arricchita da vari incontri significativi. Tra cui quello con la rettrice dell’ateneo Alessandra Petrucci e il ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini.
Verso una ricerca inclusiva e sostenibile
Nel suo discorso, Mattarella ha anche posto l’accento sulla ricerca scientifica come mezzo fondamentale. “Conoscenza della terra, conoscenza di cui in realtà disponiamo ancora in maniera insufficiente e ridotta, anche perchè viene dissipato gran parte del tempo, delle energie e delle risorse nel competere, nel contrastarsi, quando non nel combattersi e nel cercare di distruggersi, quando vi sono di fronte all’umanità sfide e traguardi necessariamente comuni“, ha dichiarato il presidente.
La rettrice Petrucci, a sua volta, ha espresso orgoglio per la visita. Ciò rafforza il tema dell’inclusione, dell’impegno e dell’incremento come pilastri per l’avanzamento dell’ateneo e della società nel suo complesso.