Il Presidente Sergio Mattarella sottolinea l’importanza della dignità del lavoro, il valore sociale delle imprese.
In un mondo globalizzato e interconnesso, la dignità e sicurezza del lavoro assume un ruolo centrale nella società, Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, durante la premiazione dei Cavalieri del lavoro, ha sottolineato l’importanza della reciprocità tra diritti e doveri nell’essere cittadini.
Dovere e diritto nel lavoro
Per Mattarella, il lavoro non è solo un diritto, ma anche un dovere. Ognuno, attraverso la sua professione o attività, contribuisce alla crescita materiale e spirituale della società. Questo concetto di equilibrio tra diritti e doveri è profondamente radicato nella nostra Carta Costituzionale, che enfatizza il dovere di ciascuno di contribuire alle spese pubbliche proporzionalmente alla sua capacità economica.
Il Capo dello Stato ha evidenziato come, in un’era di mercati globali, il valore sociale delle attività economiche sia cruciale. L’importanza delle imprese non risiede solo nella produzione, ma anche nel loro impatto sulla società. Le imprese, infatti, giocano un ruolo fondamentale nell’innovazione, contribuendo a migliorare la qualità della vita di tutti.
Per Mattarella, l’Italia non è un semplice passeggero nella sfida europea, ma un attore protagonista. Evidenziando il legame tra crescita, coesione sociale, equilibrio ambientale e qualità del lavoro, ha sottolineato come l’equilibrio tra questi fattori sia fondamentale per il progresso di una società. Le diseguaglianze, le emarginazioni e la povertà rappresentano una minaccia per l’intera comunità.
L’Italia nel contesto europeo e mondiale
Guardando al panorama internazionale, Mattarella ha richiamato l’attenzione sulla situazione critica in Ucraina e Medio Oriente, sottolineando l’importanza di un’Europa forte e influente, capace di promuovere valori di pace e cooperazione.
Riguardo agli obiettivi ambientali, l’Europa si sta muovendo verso una sostenibilità crescente, puntando a diventare il continente più verde entro il 2050. Il sistema produttivo italiano è al passo con questa visione, con le imprese che adottano sempre più pratiche sostenibili, come evidenziato da un’indagine Istat del 2023.
Il presidente ha anche affrontato temi legati all’innovazione tecnologica, come la robotica e l’intelligenza artificiale, e come questi stiano plasmando il futuro del lavoro. Ha sottolineato l’importanza dell’ambizione europea di diventare leader nell’innovazione industriale, citando come esempio il Chips Act.
Concludendo, Mattarella ha esortato l’Italia a guardare al futuro con ottimismo, riconoscendo il valore delle esperienze positive e l’importanza di costruire insieme un futuro sostenibile e innovativo.