Il capo della diplomazia cinese ieri è stato ricevuto dal presidente Mattarella al Quirinale.
Wang Yi, il capo della diplomazia cinese nella sua missione a Roma ha incontrato prima il suo omologo il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Poi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha ricevuto al Quirinale. Uno degli uomini più vicini a Xi Jinping ha invitato il Presidente della Repubblica a Pechino e auspicato che Roma possa riavviare in modo completo gli scambi a tutti i livelli con la Cina. Uno dei punti della missione cinese era il rinnovo dell’accordo sulla Via della Seta.
Roma e Pechino hanno anche parlato di pace in Ucraina. “Ha pronunciato parole di pace”, aveva già detto dopo l’incontro il ministro Tajani. Mattarella nel suo incontro ha invitato la Cina a spendere la sua influenza sulla Russia per giungere alla pace e alla fine della guerra in Ucraina. “Mi auguro che faccia reali pressioni nei confronti della Russia perché Pechino ha una grande influenza nei confronti di Mosca” ha detto Tajani.
Le pressioni di Pechino su Roma
Il diplomatico cinese ha sottolineato l’importanza dell’accordo sulla Via della Seta, memorandum firmato dal governo Conte nel 2019 ma che non ha suscitato l’entusiasmo né del governo Draghi né del governo Meloni che resta perplesso sul da farsi. Pechino spera che Roma punti al rinnovo e punta al rafforzamento delle relazioni con potenziali collaborazioni su settore digitale e green economy.
L’obiettivo della Cina è quello di “appianare le divergenze” in una più ampia “prospettiva storica”, rispettando l’una il percorso di sviluppo dell’altra, e promuovendo le relazioni bilaterali in maniera “vigorosa e costante”. La Cina è uscita dal Covid-19 e ora è pronta a rafforzare i rapporti commerciali con l’Italia. La visita del diplomatico è incentrata soprattutto a far cambiare idea al governo Meloni sul memorandum della Via della Seta.