Dopo lo scioglimento delle Camere il Consiglio dei ministri ha indetto le elezioni per il prossimo 4 marzo.

Giornata importante per la politica italiana. Nonostante le pressioni delle ultime settimane, legate alla volontà di promulgare la legge relativa allo ius soli, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le Camere. Come riferito dall’Ansa, dopo aver ascoltato i presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, il Presidente ha firmato il decreto di scioglimento ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, decreto controfirmato poi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni.

Mattarella scioglie le Camere. Elezioni il 4 marzo

Lo stesso Consiglio dei Ministri nel corso della serata ha approvato il decreto di indizione della data delle prossime elezioni, a seguito dello scioglimento delle Camere. La decisione è ricaduta sulla data del prossimo 4 marzo 2018. Il premier Gentiloni è quindi salito al Colle per la controfirma del presidente Mattarella. Nel giorno della conferenza stampa di fine anno di Gentiloni, dunque, la politica italiana ha mosso i primi passi ufficiali verso quello che sarà il futuro prossimo, mettendosi alle spalle la legislatura renziana-gentiloniana. Con la scelta della data del 4 marzo sono state smentite anche le voci di trame e complotto invocate dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega nelle ultime settimane.

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ultimo aggiornamento: 28-12-2017


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