Mattel lancia la prima Barbie con la sindrome di Down
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Arriva la prima Barbie con la sindrome di Down

Barbie

“Un passo avanti per l’inclusione”, dice l’azienda di giocattoli presentando la nuova Barbie lanciata negli Usa.

Arriva negli Stati Uniti la prima Barbie con la sindrome di Down, con lo scopo di rendere la sua linea di bambole più inclusiva. La Matel ha lanciato la nuova Barbie in collaborazione con la National Down Syndrome Society, che ha supportato l’azienda nel progetto.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Barbie
Barbie

I giocattoli e l’inclusione

La Mattel ha deciso di lanciare la nuova Barbie nel mercato americano, per dare la possibilità a tutte le bambine e bambini con sindrome di Down di “giocare con una Barbie che gli assomigli”. A dirlo è stato Kandi Pickard, Ceo di National Down Syndrome Society (NDSS), che ha supportato il nuovo progetto dell’azienda.

Questa bambola “è un enorme passo avanti per l’inclusione”, spiega. La nuova creazione si aggiunge alla precedente messa in piedi dalla Lego, che nel 2016 creò la sua prima mini-figura disabile: un ragazzo su sedia a rotelle con cappello a cuffia. Tuttavia, l’azienda danese venne accusata di aver “assecondato gli stereotipi sulla disabilità”.

Com’è fatta la Barbie con sindrome di Down?

La bambola ha una struttura più corta e un busto più lungo rispetto alle altre Barbie. Il viso ha una forma più rotonda, occhi a mandorla, orecchie più piccole e un ponte nasale piatto. Come dichiara Mattel: “I palmi della bambola includono anche una singola linea, una caratteristica spesso associata alle persone con la sindrome di Down”.

Vestita con un abito con maniche a sbuffo ornato da farfalle e fiori di colore giallo e blu, la bambola è stata adornata con una collana rosa con tre galloni rivolti verso l’alto, che rappresentano le tre copie del 21esimo cromosoma, e un’ortesi per piedi e caviglie.

Infatti, la nuova bambola fa parte della linea Barbie Fashionistas, che ha introdotto bambole con protesi agli arti, una che usa una sedia a rotelle, una che ha apparecchi acustici, e un’altra ancora con la vitiligine.

Ellie Goldstein a supporto della nuova Barbie

A supportare il progetto è stata anche la modella e attivista Ellie Goldstein, affetta da sindrome di Down, che si è detta entusiasta della novità di Mattel. “Quando ho visto la bambola mi sono sentita così emozionata e orgogliosa. Significa molto per me che i bambini potranno giocare con la bambola e imparare che ognuno è diverso“, ha scritto su Instagram la modella di Gucci e Vogue.

“La diversità è importante, perché la gente ha bisogno di vedere più persone come me nel mondo e non nascoste, e Barbie contribuirà a far sì che questo accada”, ha aggiunto Goldstein.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 26 Aprile 2023 16:16

Harry e Meghan divorziano davvero? C’è un video che chiarisce

nl pixel