Il monito di Matteo Bassetti, direttore del Malattie infettive del San Martino di Genova, sui cellulari e microbi presenti.
Sempre molto attento alle vicende legate alla sanità, ecco Matteo Bassetti, direttore del Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, accendere i riflettori sui cellulari. Dopo aver parlato della pericolosità del bere dalle bottiglie d’acqua, l’attenzione si è spostata su un altro oggetto di uso quotidiano che nasconde dei “pericoli” in termini di microbi e batteri.

Bassetti e i pericoli che non si vedono nei cellulari
Intervenuto sui social come ormai spesso gli capita, Matteo Bassetti, direttore del Malattie infettive del San Martino di Genova, ha posto l’attenzione su un qualcosa che viene sottovalutato: la presenza di microbi nel cellulare, un oggetto ormai di uso quotidiano per tutti. “Parliamo del cellulare e di che cosa c’è sul cellulare in termini di microbi, in termini di batteri”, ha esordito il professore.
“È stato fatto uno studio su dei liceali in cui si è andato a valutare quali batteri erano presenti su un qualunque cellulare. Ebbene, erano presenti tantissimi batteri che stanno tipicamente sulla tavola del WC, cioè su quello che noi portiamo all’orecchio, che tocchiamo tutto il giorno, ci sono tanti batteri quanti nel WC. Enterococchi, enterobatteri, stafilococchi, cioè batteri che poi possono anche causare delle infezioni importanti“, ha detto ancora Bassetti.
Come comportarsi
L’esperto, nel suo video, ha aggiunto come ci si dovrebbe comportare per rispondere alla presenza di tali microbi: “Allora, che cosa bisognerebbe fare? Bisognerebbe tenerlo pulito. Molto semplice, si prende un disinfettante di qualunque tipo, anche dell’alcool, lo si spruzza sopra almeno una volta al giorno e poi si prende un pezzo di carta, lo si passa e lo si pulisce”.
E ancora: “Così si fa nella parte davanti e così si può fare anche nella parte posteriore. Teniamolo pulito, teniamolo libero dai batteri e vedrete che avrete uno strumento che sicuramente evita di darvi qualche problema alla vostra salute“.