Il direttore Malattie infettive dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha fatto il punto sull’influenza e i farmaci da assumere.
Sempre molto attento ad informare correttamente gli italiani sulle questioni legate alla sanità, il direttore Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha fatto il punto sull’influenza che sarà protagonista ancora per diverse settimane in questo inizio 2025. L’esperto ha focalizzato la propria attenzione anche in merito all’uso di determinati farmaci.
Bassetti, influenza e picco di contagi
Le parole di Matteo Bassetti, riportate in queste ore da Il Gazzettino e altri quotidiani, hanno fatto riferimento all’aumento dei casi di influenza in questo inizio 2025. “Il picco dei casi di influenza non è stato ancora superato. Probabilmente ci arriveremo questa settimana o la prossima. Ma l’inverno è ancora lungo”, ha detto il Direttore Malattie Infettive del San Martino di Genova.
“Si prevede un secondo picco tra febbraio e marzo”, ha precisato ancora il professore. “Se si è passata l’influenza, il vero rischio di essere ricontagiati è basso. Ma se uno è stato contagiato dal virus B si può essere contagiati da A e viceversa”.
Il monito sul paracetamolo
Bassetti ha poi risposto ad alcune domande in merito ai farmaci da prendere per combattere l’influenza. Sul paracetamelo, in particolare, ecco il monito: “È un farmaco da banco perché si trova senza bisogno di ricetta, ma può fare danni enormi. Oltre a quello delle ulcere, come buona parte degli altri antinfiammatori, c’è anche il problema delle insufficienze cardiache, ipertensione e danni epatici. Abbiamo visto casi di persone con transaminasi elevatissime perché avevano abusato del paracetamolo”.
In questo senso, quindi, l’esperto ha sottolineato che, come per tutti i farmaci, occorre fare attenzione a non abusarne: “Bisogna fare molta attenzione, usarlo quando c’è la febbre superiore a 38 e mezzo. 500 mg possono bastare. Non bisogna mai prenderlo fisso, è un errore grave. Prenderlo tre volte al giorno per la febbre non va bene”.
Spiegando ulteriormente il proprio pensiero, il professore ha aggiunto: “È un antipiretico, cioè agisce direttamente sulla febbre, e va preso al bisogno e non fisso. Non si deve superare il dosaggio. […] Ci sono altri antinfiammatori che possono essere usati: come l’Ibuprofene e il ketoprofene che hanno anche un effetto antipiretico”.
