Il virologo Matteo Bassetti ha alzato l’attenzione sulle sigarette elettroniche facendo riferimento ad una ricerca presentata al Radiological Society of North America a Chicago.
Le sigarette elettroniche possono fare male ad arterie e vene, anche nei dispositivi senza nicotina. Questo quanto dedotto da una nuova ricerca presentata al convegno annuale della Radiological Society of North America a Chicago. A menzionarla in queste ore è stato anche Matteo Bassetti, Direttore del Malattie Infettive dell’Ospedale San Marino di Genova, con un focus sulle problematiche che potrebbero concretizzarsi per i polmoni e non solo.
La ricerca sulle sigarette elettroniche: il commento di Bassetti
Una nuova ricerca, presentata al convegno annuale della Radiological Society of North America a Chicago, ha dimostrato che l’uso di una sigaretta elettronica con o senza nicotina può fare male ad arterie e vene.
In questo senso, l’uso di questi dispositivi ha ridotto anche la saturazione venosa di ossigeno, il che potrebbe significare che i polmoni della persona che “svapa” assorbono meno ossigeno.
A fare eco a tale ricerca è stato anche il Direttore del Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, che sui social, facendo riferimento a tali studi, ha sottolineato: “Una nuova ricerca presentata al convegno annuale della società americana di radiologia a Chicago, ha dimostrato che l’uso di una sigaretta elettronica con o senza nicotina ha ridotto anche la saturazione venosa di ossigeno, il che potrebbe significare che i polmoni della persona che svapa assorbono meno ossigeno”.
E ancora: “L’utilizzo della svapo è sempre più diffuso tra gli adolescenti e di fatto ha già superato quello delle sigarette classiche. In Italia gli svapatori sono il 2,4 per cento della popolazione, pari un milione e duecentomila persone. Ma sono molti di più perché i minorenni sfuggono alle statistiche ufficiali”.
Il concetto di Bassetti è stato poi sintetizzato in una foto con scritto: “‘Svapare’ è peggio di fumare sigarette: rallenta e rende pericolosa l’attività vascolare”.
I numeri tra gli adolescenti
L’utilizzo delle sigarette elettroniche è aumentato drasticamente negli ultimi anni. In modo particolare tra gli adolescenti. Secondo uno studio coordinato dall’Università di Glasgow (Regno Unito) e pubblicato dall’OMS Europa, il 32% dei quindicenni ha provato a svapare, rispetto al 15% che ha usato il tabacco convenzionale. Per quanto riguarda il nostro Paese, In Italia gli svapatori sono il 2,4 per cento della popolazione, pari un milione e duecentomila persone.