La Corte costituzionale dà ragione a Renzi: ecco perché
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

La Corte costituzionale dà ragione a Renzi: ecco perché

Matteo Renzi

“E-mail e Whatsapp sono corrispondenza”: la Corte Costituzionale ha accolto il ricorso del leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso di Matteo Renzi sul conflitto di attribuzione tra Senato e Procura di Firenze sull’inchiesta Open. Per i giudici costituzionali, se gli inquirenti trovano “messaggi intercorsi con un parlamentare, debbono sospendere l’estrazione di tali messaggi” e rivolgersi alle Camere di appartenenza.

Come fare soldi? 30 idee semplici per guadagnare

Matteo Renzi
Matteo Renzi

La nota della Consulta

“La procura non poteva acquisire, senza preventiva autorizzazione del Senato, messaggi di posta elettronica e Whatsapp del parlamentare, o a lui diretti, conservati in dispositivi elettronici appartenenti a terzi”, si legge nella nota della Consulta.

Secondo la Corte Costituzionale, questi messaggi “sono riconducibili alla nozione di ‘corrispondenza’, costituzionalmente rilevante e la cui tutela non si esaurisce, come invece sostenuto dalla procura, con la ricezione del messaggio da parte del destinatario, ma perdura fin tanto che esso conservi carattere di attualità e interesse per gli interlocutori”.

In poche parole, gli organi investigativi possono sequestrare i “‘contenitori’ di dati informatici appartenenti a terzi, quali smartphone, computer o tablet”. Però, nel momento in cui trovano messaggi intercorsi con un parlamentare, debbono sospendere l’estrazione di tali messaggi dalla memoria del dispositivo e chiedere l’autorizzazione della Camera di appartenenza per poterli coinvolgere nel sequestro. Ciò a prescindere da ogni valutazione circa il carattere occasionale o mirato dell’acquisizione dei messaggi stessi”.

Matteo Renzi: “Il giorno del trionfo”

Sui suoi profili social, il leader di Italia Viva Matteo Renzi esulta con gioia dichiarando: “Io sostenevo che il comportamento dei pm di Firenze violasse la Legge (e la Cassazione ci ha dato ragione 5 volte) e che violasse anche la nostra Costituzione. Oggi è solo il giorno del trionfo del diritto“.

L’ex premier ha poi continuato il suo post parlando di “un’indagine assurda”, per poi ringraziare i “senatori che hanno votato in Aula per sollevare il conflitto sfidando l’opinione pubblica in nome del diritto”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 27 Luglio 2023 17:07

Saviano fuori da Rai: un’esclusione che scuote il panorama politico italiano

nl pixel