Il leader di Italia Viva ribatte sul voto utile declamato da Letta.
Intervistato dal Corriere della Sera Matteo Renzi risponde alle accuse di Letta sul voto inutile al Terzo Polo e al M5S invitando gli elettori indecisi a votare per il Pd. Ma per l’ex premier il voto utile è proprio quello dato a Azione per contrastare il governo Meloni e avere un governo Draghi. Per il leader di Iv il voto utile è “mandare gente competente in Parlamento perché se hai gente competente può capitare che anche se hai il 2% riesci a mandare a casa Conte e a portare Draghi”.
Un altro attacco a Letta è la legge elettorale per cui il segretario del Pd si lamenta. Renzi puntualizza che la sua legge elettorale, l’Italicum è fallita con il no del referendum “perché stava in piedi solo con il monocameralismo.” Renzi ricorda che dato che non ci fu la possibilità di fare una riforma costituzionale Pd, Forza Italia e Lega votarono una legge su cui a mettere la firma fu Gentiloni e non lui.
Renzi chiarisce: o Meloni al governo o Draghi
Secondo Renzi Letta ha fatto “una scelta suicida” e questo ha portato a chiudere in anticipo la partita in molti collegi uninominali. La scelta a cui si riferisce Renzi è non aver scelto tra le due possibilità che aveva: allearsi con il Terzo Polo o con i grillini che potevano conquistare seggi al Sud. In questo modo ha chiuso le porte all’area Draghi, corroso dal rancore personale, e non ha riaperto ai 5 stelle.
Per quanto riguarda il futuro governo, il leader di Iv precisa che qualora la destra avesse i numeri per guidare la maggioranza e indicasse Meloni come leader “noi stiamo all’opposizione: opposizione seria, civile, costruttiva.” Invece, se non ci sono i numeri c’è solo un’alternativa per Renzi: “andare tutti insieme da Draghi e dire “Mario in attesa che noi facciamo la riforma costituzionale governa tu il Paese”.
L’alternativa per Renzi quindi è o un governo di Meloni o al Palazzo Chigi va Draghi. L’ex premier inoltre ha sottolineato come Letta pur di andare contro di lui stia facendo campagna per Giorgia Meloni, dopo che ha detto “ha ragione Meloni, ha torto Renzi”.