Matteo Salvini, il 25 aprile e le polemiche

Matteo Salvini, il 25 aprile e le polemiche

Polemiche sulla decisione di Matteo Salvini di non celebrare il 25 aprile partecipando a manifestazioni di piazza. Si dividono opinione pubblica e governo.

È un 25 aprile all’insegna delle polemiche quello di Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno ha diviso l’opinione pubblica e il governo per la sua decisione di non festeggiare in piazza la Festa della Liberazione ma di recarsi a Corleone, lì dove lo Stato combatte la mafia, per l’inaugurazione di una caserma dei carabinieri.

25 aprile, Salvini a Corleone per la Festa della Liberazione: ma i critici non ci stanno

Il motivo che spinge Salvini in Sicilia è nobile, ma i suoi critici si domandano se non fosse possibile fare entrambe le cose spostando la data del suo viaggio per celebrare insieme con le altre autorità il 25 aprile, giorno che dovrebbe essere segnato dall’unità e non dalle divisioni.

Insomma, la scelta di Salvini non rappresenterebbe proprio la risposta più chiara alle persone che lo accusano di voler instaurare un nuovo estremismo di destra fatto di una forte nazionalizzazione della cultura e delle idee, cui si accompagna una chiusura, figurata e concreta, dei confini.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Salvini e il 25 aprile, un rapporto complesso e un amore mai nato

Va detto che sin dal 2013, anno in cui ha iniziato la sua esperienza alla guida della Lega, Matteo Salvini non ha mai partecipato a manifestazioni pubbliche per la ricorrenza del 25 aprile.

Da semplice capo di partito aveva la possibilità di prendere una decisione del genere senza scatenare un terremoto mediatico. Da Ministro dell’Interno forse avrebbe dovuto fare un passo indietro e un gesto simbolico per indicare l’unità e la natura dello Stadio che se non deve necessariamente celebrare l’estrema sinistra quantomeno dovrebbe condannare la partentesi nazi-fascista. Costituzione alla mano.

Matteo Salvini

Luigi Di Maio contro Salvini sul 25 aprile

Anche Luigi Di Maio ha espresso i suoi dubbi sulla decisione di Salvini di non festeggiare la festa della Liberazione. Va detto però che fino a quando sedeva ai banchi dell’opposizione anche il Movimento Cinque Stelle, e proprio per bocca del suo massimo esponente, Beppe Grillo, parlava del 25 aprile come di una festa ormai finita.

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