Salvini sull'aborto: "Il pronto soccorso non è la soluzione"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Salvini sull’aborto: “Il pronto soccorso non è la soluzione a stili di vita incivili”. Zingaretti, “Giù le mani dai diritti”

Matteo Salvini

Le dichiarazioni di Matteo Salvini sull’aborto: “Si tratta di uno stile di vita incivile. E la soluzione ideale non è il pronto soccorso”.

ROMA – Durante il congresso a Roma Matteo Salvini si è soffermato sull’aborto precisando che “il Pronto Soccorso non è la soluzione ideale a stili di vita incivili“. “Abbiamo avuto segnalazione che alcune donne si sono presentate per la stesa volta per l’interruzione di gravidanza – ha continuato il leader della Lega citato dal Corriere della Seranon è compito mio, né dello Stato dare lezioni di morale. E’ giusto che sia la donna a scegliere per sé stessa e per la sua vita ma non puoi prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile“.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Matteo Salvini duro: “L’aborto è uno stile di vita incivile”

Stile di vita incivile“, così Matteo Salvini durante la manifestazione nella Capitale ha definito l’aborto. “Se ritengono che le donne che abortiscono siano incivili? Se si arriva alla settima interruzione di gravidanza significa che si sbaglia il modo di vivere. Qualcuno ha preso il Pronto Soccorso come il bancomat sanitario per farsi gli affari suoi senza pagare una lira. Ma la terza volta che ti presenti devi pagare“.

Matteo Salvini
Matteo Salvini (fonte foto https://www.facebook.com/salviniofficial/)

Nicola Zingaretti, “Giù le mani dai diritti”

Al leader della Lega ha risposto il Segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti, intervenuto sul proprio profilo Twitter parlando della tutela dei diritti delle donne.

“Tra poco alla Casa Internazionale delle Donne, perchè l’unica scelta incivile è mettere in discussione i diritti delle donne”.

La procedura per abortire

In realtà, come prevede la procedura, non è possibile abortire (volontariamente) al Pronto Soccorso. E’ la legge numero 194 del 22 maggio 1978 a regolare l’interruzione di gravidanza e ci sono delle tempistiche da rispettare.

Prima bisogna sostenere un colloquio con un medico o un consultorio per cercare di capire il motivo di questo aborto. Al termine di questo è previsto un periodo di sette giorni per rifletterci e solo successivamente sarà rilasciato un foglio che attesta i precedenti passaggi e iniziare con l’aborto che può avvenire con la chirurgia o attraverso i farmaci in una struttura ospedaliera o clinica convenzionata. Il tutto naturalmente in rigorosa privacy.

Qui Roma, in diretta dal Palazzo dei Congressi: perché Roma torni Capitale.Seguiteci!

Pubblicato da Matteo Salvini su Domenica 16 febbraio 2020

fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial/

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 17 Febbraio 2020 11:34

Stop da Palazzo Chigi, ‘No a nuove maggioranze’

nl pixel