Matteo Salvini annuncia novità: “L’esame sarà meno schematico”

Matteo Salvini annuncia novità: “L’esame sarà meno schematico”

Le novità sull’esame di guida 2025 annunciate da Matteo Salvini. Meno crocette e più esperienza pratica per formare conducenti più preparati.

Il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato importanti cambiamenti riguardanti l’esame di guida, previsti per il 2025. Durante un intervento al Tg2 Post, Salvini ha dichiarato: “Nel 2025 riguardiamo l’esame di guida. Siccome ho una figlia che prima o poi arriverà a fare la patente, sto anche già ragionando con le scuole guida, e questo sì riguarda i ragazzi, su cambiare l’esame per fare la patente.”

L’obiettivo della riforma è rendere il test più aderente alle esigenze del mondo reale. Come spiegato dal ministro: “L’esame sarà meno schematico, con le crocette alla ruota della fortuna, e più aggiornato ai tempi moderni. Quindi meno fortuna, meno studio, ma di quello proprio scolastico, e più pratica, più esperienza di strada.” Questa dichiarazione sottolinea un’importante svolta verso un approccio più concreto e formativo.

Matteo Salvini

Meno teoria e più esperienza pratica secondo Salvini

Le modifiche annunciate prevedono una riduzione della centralità dei test teorici. Salvini ha criticato l’attuale sistema, basato prevalentemente su quiz a crocette, definendolo poco efficace nella preparazione alla guida. Il nuovo esame di guida sarà orientato maggiormente alla pratica, con prove che simuleranno situazioni reali e utili per la vita quotidiana.

“Meno studio mnemonico e scolastico, più esperienza sul campo”, ha ribadito Salvini. Questa riforma mira a garantire che i candidati non solo conoscano le regole del codice stradale, ma sappiano anche applicarle in modo competente al volante. Il cambiamento è stato accolto con interesse, sia da chi lavora nelle autoscuole che dai futuri automobilisti.

Sicurezza stradale al centro della riforma

L’aggiornamento dell’esame rappresenta un passo significativo verso una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Conducente più preparati, grazie a una formazione basata sull’esperienza, potranno affrontare con più sicurezza le sfide del traffico e prevenire incidenti.

L’introduzione di un sistema meno teorico e più pratico riflette la volontà del governo di modernizzare i processi, ponendo al centro le competenze pratiche dei candidati. Questa riforma potrebbe diventare un modello di riferimento per gli esami di guida futuri, rendendoli più utili e attuali.