Il sottosegretario Lega, Matteo Salvini, è stato denunciato alla Corte Penale Internazionale per “crimini contro l’umanità”.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha ricevuto una denuncia alla Corte Penale Internazionale per presunti “crimini contro l’umanità”. Insieme al leader di estrema destra compare un dossier anche sul premier di Malta Robert Abela e su Joseph Muscat, ex direttore Frontex. Finiti agli atti anche Federica Mogherini e Marco Minniti.
L’accusa sporta dalla Ong
L’accusa è di “presunti crimini contro l’umanità”. La denuncia sorge in seguito alla recente vicenda delle navi Ong, arrivate nei pressi del porto di Sicilia e a cui è stato impedito lo sbarco, lasciando diverse centinaia di profughi – tra cui numerosi minori non accompagnati – bloccati in mare. Molti di loro necessitavano di cure di primo soccorso.
La denuncia è giunta proprio da una delle tre Ong di giuristi, dall’European Center for Constitutional and Human Rights (Ecchr). Adesso sarà la Corte penale internazionale ad occuparsi della questione. Stando a quanto appreso fino ad ora, l’indagine in questione sarebbe incentrata sui “crimini contro l’umanità nei confronti di migranti e rifugiati, intercettati in mare e sistematicamente riportati e detenuti in Libia, dove sono sottoposti a detenzione sistematica”.
La Ong giuridica, con sede a Berlino, si occupa di difendere e tutelare i diritti umani. Dopo aver creato un dossier con il sostegno di Sea-Watch, ha “inoltrato una comunicazione all’Aja, dove ha sede la Corte”. Stando a quanto appreso si tratterebbe di una segnalazione, che però potrebbe anche – con l’evolversi della situazione – trasformarsi in un vero e proprio fascicolo d’indagine a carico del leader Matteo Salvini.
Il ministro delle Infrastrutture italiano risulta citato assieme all’ex Alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Mogherini ed all’ex ministro dell’Interno Minniti. Nella questione sono coinvolti anche il Ministro di Malta, Robert Abela e Joseph Muscat, l’ex direttore esecutivo di Frontex.
L’inchiesta
L’indagine a carico del sottosegretario italiano si pone lo scopo di “indagare sulla responsabilità penale individuale di funzionari di alto livello degli Stati membri dell’Ue e delle agenzie dell’Ue in merito a molteplici e gravi privazioni della libertà personale, risultanti da operazioni di intercettazione in mare tra il 2018 e il 2021″. Salvini ha replicato sui social: “Non una parola contro i trafficanti di donne e uomini, in compenso le Ong denunciano me. Avanti, a testa alta e senza paura”.
