Svolta nel caso sulla morte di Matthew Perry: il dottor Plasencia ha ammesso di aver fornito la ketamina. I dettagli.
La morte di Matthew Perry, indimenticabile protagonista di Friends, ha scioccato fan e opinione pubblica. L’attore è stato trovato senza vita il 28 ottobre 2023 nella sua casa di Los Angeles. All’inizio, le cause non erano chiare, ma le indagini si sono concentrate subito su una sostanza: la ketamina, un anestetico usato anche in ambito psichiatrico, che Perry assumeva legalmente in un contesto terapeutico.
Tuttavia, col passare delle settimane, è emerso che la quantità di ketamina nel suo corpo era incompatibile con le dosi previste dal trattamento. L’ipotesi di un abuso o di una somministrazione illecita ha preso piede. Cinque persone sono finite sotto inchiesta: tra queste, medici, collaboratori e presunti fornitori di sostanze stupefacenti.
La rete dietro la tragedia
Uno dei nomi più ricorrenti tra gli indagati è quello del dottor Salvador Plasencia. Le prove raccolte hanno mostrato come, nelle settimane precedenti alla morte, Perry si fosse rivolto a lui per ottenere ulteriori dosi di ketamina, ben oltre quanto prescritto. Plasencia avrebbe ottenuto la sostanza con l’aiuto di un altro medico, Mark Chavez, per poi fornirla direttamente all’attore. In cambio, riceveva pagamenti ingenti, fino a 2.000 dollari per fiala.
Secondo i documenti giudiziari, Plasencia avrebbe anche chiesto a un assistente personale di Perry di somministrare la ketamina seguendo le sue istruzioni. Le conversazioni recuperate rivelano un atteggiamento cinico, con commenti come: “Mi chiedo quanto pagherà questo ixxxta”.
Nonostante ciò, l’accusa ritiene che la dose letale non sia arrivata da Plasencia, ma da un’altra figura chiave: Jasveen Sangha, nota alle autorità come la “regina della ketamina”, che si è dichiarata non colpevole.
La svolta decisiva
Nelle ultime ore è arrivata la conferma tanto attesa: il dottor Salvador Plasencia ha accettato di dichiararsi colpevole di quattro capi d’accusa per aver fornito ketamina illegalmente a Matthew Perry. Rischia fino a 40 anni di carcere, anche se la pena potrebbe essere ridotta grazie a un accordo. Questa ammissione rappresenta un punto di svolta cruciale in uno dei casi giudiziari più seguiti degli ultimi anni. Il tutto come riportato tgcom24.mediaset.it
Plasencia è accusato di aver fornito la stragrande parte della ketamina di Perry nei suoi ultimi tempi, ma non la dose letale.
