Mattia Binotto su Audi: “La sfida che speravo dopo la Ferrari”

Mattia Binotto su Audi: “La sfida che speravo dopo la Ferrari”

Mattia Binotto riflette sulla sua lunga carriera in Ferrari e spiega perché Audi rappresenta la sfida ideale per il futuro in F1.

Mattia Binotto, dopo un lungo periodo trascorso in Ferrari, ha fatto il suo ritorno nel paddock di Formula 1, ma con un ruolo completamente nuovo. L’ingegnere italo-svizzero, che ha lasciato la Ferrari nel 2022 dopo essere stato sostituito da Frederic Vasseur, è ora al timone del progetto F1 di Audi, che farà il suo debutto nel 2026 in collaborazione con Sauber. Il Gran Premio d’Italia a Monza è stato il palcoscenico ideale per Binotto, che ha avuto l’opportunità di parlare della sua nuova sfida con i media, segnando così ufficialmente il suo ritorno nel mondo delle corse.

Williams F1

Il ritorno di Binotto in Formula 1 con Audi

“È molto strano indossare una maglia diversa”, ha dichiarato Binotto a Lawrence Barretto di Formula1.com. “Per me è fantastico essere tornato. Sono molto contento di questa nuova sfida. Tutta la mia vita passata è stata con la Ferrari: 28 anni sono un sacco di tempo. Ho iniziato lì da laureato, è diventata la mia famiglia, ma ora è il passato. Torno nel paddock indossando una nuova maglia.

Audi: una sfida ambiziosa per Binotto

Binotto ha accolto con grande entusiasmo l’opportunità di guidare il progetto di Audi in Formula 1, definendola l’unica squadra per cui avrebbe accettato di lasciare Ferrari. “Dopo la Ferrari, credo che avrei accettato solamente una vera sfida. Audi era l’unica squadra in cui speravo di entrare“, ha dichiarato. Questa nuova avventura rappresenta per lui una sfida affascinante, dato che sarà la prima volta che Audi entrerà ufficialmente nel Circus.

Il 2026 sarà un anno cruciale per la Formula 1, con l’introduzione del nuovo regolamento tecnico sulle power unit, e Audi sarà pronta per affrontare queste nuove sfide con Binotto al timone. “Per la sfida, per l’ambizione, perché è la prima volta in assoluto per Audi in F1“, ha continuato Binotto. “Sono fortunato che mi abbiano chiamato. È stato molto improvviso. Abbiamo deciso in un paio di giorni. È stato semplice. L’opportunità era quella di poter guidare un intero progetto, cercavo questo.

L’entusiasmo di Binotto per questa nuova fase della sua carriera è palpabile, e l’ingegnere è ben consapevole delle difficoltà che lo attendono. “Sono grato e riconoscente per l’offerta, ma anche molto consapevole di quanto c’è ancora da fare“, ha concluso, pronto a iniziare questa sfida con tutta la sua esperienza e passione per il mondo delle corse.