Le ipotesi sull’esame di Maturità 2021. La ministra Azzolina vorrebbe confermare la formula dello scorso anno, il Pd chiede una prova scritta.
La maggioranza si sta confrontando sull’esame di Maturità 2021 per decidere quale formula usare. La certezza è che non si tornerà alla formula tradizionale pre-Covid. per il resto siamo ancora nel campo delle ipotesi più o meno accreditate.
Le ipotesi sull’esame di Maturità 2021
All’interno della maggioranza di governo si sarebbe scontrate o comunque confrontate diverse opinioni sul prossimo esame di maturità. L’idea della Ministra Azzolina, stando alle indiscrezioni, sarebbe quella di procedere come lo scorso anno: una prova orale della durata di un’ora circa. Il Partito democratico sarebbe invece dell’opinione di introdurre almeno una prova scritta, presumibilmente la prima prova, quindi quella di italiano. In gergo il tema.
Commissione interna e presidente esterno
Per quanto riguarda le Commissioni dovrebbero essere confermate quelle interne con il Presidente esterno, così come accaduto nel 2020. La formula ha avuto successo lo scorso anno e quindi dovrebbe essere confermata senza troppi problemi.
La prove Invalsi
Come lo scorso anno le prove Invalsi non dovrebbero rientrare tra i requisiti minimi per l’ammissione all’esame di maturità. Anche su questo punto le forze di maggioranza dovrebbero convergere senza particolari difficoltà.
Maturità 2021, l’ammissione non sarà scontata
Dovrebbe scattare il semaforo verde per quanto riguarda le bocciature. Se lo scorso anno la parola chiave – giustamente – era comprensione, ora la scuola chiede responsabilità ai ragazzi. La bocciatura, dati percentuali alla mano, riguarda soprattutto la non ammissione all’esame di Maturità. Storicamente chi supera lo scoglio dell’ammissione tendenzialmente passa.
