Maturità 2023, la probabilità di ChatGPT durante gli esami

Maturità 2023, la probabilità di ChatGPT durante gli esami

1 maturando su 6 potrebbe ricorrere all’Intelligenza Artificiale durante la maturità: ma cosa dovremo aspettarci davvero?

Dopo i risultati ottenuti da ChatGPT per gli esami di maturità in Olanda, il chatbot potrebbe diventare l’alleato migliore che ogni studente vorrebbe. L’intelligenza artificiale, ormai sempre più presente nella scuole elementari e medie, incuriosisce i giovani alunni. Cosa potrebbe succedere durante gli esami del 2023?

Esami di maturità

L’intelligenza artificiale e la Maturità

Da un sondaggio effettuato da Skuola.net sulle tecnologie innovative entrate a far parte della vita degli alunni, emerge che, su un gruppo di 1.000 studenti (tra maturandi e “licenziandi” di terza media), ben 1 maturando su 6 ricorrerebbe all’intelligenza artificiale durante le prove scritte: il 12% dice che proverebbe a farlo solo in casi di emergenza estrema, mentre il 5% sta già pianificando la strategia. 

Tuttavia, nelle scuole non è ancora diffuso l’utilizzo di chatbot, facendo svanire quindi la possibilità di avere la presenza di ChatGPT a portata di mano durante gli esami di maturità. Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, spiega infatti che “sono una sparuta minoranza coloro che sono disposti a ricorrere all’Intelligenza Artificiale durante le prove d’esame di Maturità e di Terza Media”.

L’AI del futuro

Questo non vuol dire che in futuro le cose non potranno cambiare. Grassucci nota che “l’interesse degli studenti per queste applicazioni è decisamente ampio. Infatti, 2 su 5 stanno valutando di usare o useranno sicuramente l’intelligenza artificiale per la preparazione, con l’obiettivo di renderla più veloce, più performante e meno stressante”.

E’ più probabile comunque che ChatGPT e i suoi fratelli vengano usati per la fase di pre-preparazione agli esami di maturità: un modo per gli studenti per non perdere troppo tempo sui libri. Il sondaggio rivela che il 29% lo farà solo in caso di necessità estrema, mentre il 9% del campione utilizzerà per certo ChatGPT durante le sessioni di studio e ripasso.

Anche gli alunni di terza media hanno cambiato la loro prospettiva verso l’AI. Circa 2 su 5, infatti, stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di utilizzare ChatGPT per il ripasso: il 12% lo farà sicuramente, il 29% terrà questa opzione come scialuppa di salvataggio, e in tantissimi mirano alla preparazione della tesina da presentare all’orale.