Il Chelsea avrebbe già deciso di esonerare Maurizio Sarri: le due italiane sono pronte a darsi battaglia per l’ex tecnico del Napoli.
Milan, Maurizio Sarri potrebbe prendere il posto di Gennaro Gattuso sulla panchina rossonero. Secondo quanto riferisce Sport Mediaset, il Chelsea – deluso dal rendimento della squadra in questa stagione – avrebbe deciso di non proseguire con l’ex allenatore del Napoli, nonostante il terzo posto conquistato in Premier League e la possibilità di vincere un trofeo importante (l’Europa League).
Già tre mesi fa, dopo la sconfitta nella finale della Coppa di Lega e l’eliminazione in FA Cup, il tecnico partenopeo era stato pesantemente contestato dai tifosi dei Blues. Stando all’indiscrezione, il presidente Roman Abramovich e il suo braccio destro, Marina Granovskaia, preoccupati da possibili ricadute economiche e di immagine, avrebbero deciso di esonerarlo.
Su Maurizio Sarri hanno messo gli occhi Milan e Roma, con i giallorossi che sarebbero in vantaggio. Il suo nome, infatti, occupa ormai da tempo la primissima posizione sul taccuino personale di Franco Baldini e il consulente dei capitolini gode di grande considerazione da parte del presidente James Pallotta.
Milan, Gattuso via a fine stagione?
Ma i rossoneri potrebbero accelerare se le cose con Gattuso dovessero precipitare. Qualora non dovesse centrare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, Rino avrebbe zero chance di restare a Milanello. Leonardo e Maldini stanno valutando diversi profili con l’obiettivo di non farsi trovare impreparati.
Sarri piace molto ai vertici di via Aldo Rossi, quindi occhio ai possibili colpi di scena. Ovviamente, i dirigenti milanisti – come detto – stanno prendendo in esame anche i curriculum di altri allenatori, ma quello dell’ex Napoli stuzzica e non poco l’interesse non soltanto di Leonardo. L’eventuale vittoria dell’Europa League potrebbe modificare gli scenari, ma al momento il Chelsea sembra orientato verso l’esonero del mister classe ’59.
Le immagini di Chelsea-Eintracht Francoforte:
