Covid, Maurizio Stecca è tornato a casa: “Non sarò più quello di prima”

Covid, Maurizio Stecca è tornato a casa: “Non sarò più quello di prima”

Campione olimpico nel 1984, Maurizio Stecca era stato ricoverato in ospedale per il Covid. “Il match più difficile della mia vita”.

Maurizio Stecca, ex campione di boxe ricoverato in ospedale a causa di complicazioni legate al Covid, è guarito dopo due settimane di battaglia.

Vaccinato con due dosi e in attesa della terza, Stecca era risultato positivo al nuovo coronavirus e, in seguito al peggioramento delle sue condizioni, era stato ricoverato in ospedale.

Covid, Maurizio Stecca ricoverato in ospedale: “Non indietreggerò mai davanti a questo maledetto avversario”

A comunicare la notizia era stato lo stesso Stecca, che ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook. Nello scatto si vede l’ex campione a letto con la mascherina dell’ossigeno sulla bocca.

Ho cominciato il match più difficile della mia vita contro un avversario chiamato Covid. Non so quante riprese ci vorranno, sicuramente tante. Io, abituato a tantissime battaglie sempre vinte, sicuramente non indietreggerò mai davanti a questo maledetto avversario“, ha scritto Stecca sul proprio profilo Facebook.

“Il peggio è passato”

Il peggio è passato. Non ho più il Covid, sono fuori pericolo e lavoro per recuperare la respirazione. Ogni giorno mi abbassano l’ossigeno e mi tolgono un’altra flebo. Non distinguo ancora i sapori, ma ho ricominciato a mangiare“, ha comunicato l’ex campione con un post pubblicato sui social.

Io ero sotto costante osservazione per una malattia del sangue, avevo ricevuto due dosi di vaccino, ma evidentemente non ero Superman. La gente deve capire che nonostante la vita sia fatta di scelte personali non si può mettere a rischio gli altri. Ad assistere me, un solo paziente, c’erano otto infermieri. I quattro No-vax in camera con me stavano occupando il posto di qualcun altro. Le nostre scelte contano

Maurizio Stecca è tornato a casa: una lunga battaglia

Ad inizio febbraio il campione azzurro ha comunicato di essere stato dimesso e di essere tornato a casa, provato dall’esperienza e debilitato a causa della malattia. Per la precisione Stecca è tornato a casa il 1 febbraio. “I medici mi hanno detto chiaro e tondo che non sarò più quello di prima. Magari non sarò in grado di fare certe cose, ma io cercherò di riprendermi per continuare con la carriera da allenatore. Ho fatto già dei progressi. Sono arrivato quasi al 100% del parametro riabilitativo stabilito dall’équipe dell’Ospedale di Motta di Livenza, dove tornerò dal 9 febbraio per altre due settimane di cure riabilitative. Se penso che all’inizio non riuscivo ad alzarmi dal letto e nemmeno ero in grado di mettere in ordine i passi, per la paura che le gambe potessero cedere!“, ha raccontato l’ex pugile ai microfoni de il Corriere della Sera.

Chi è: la carriera

Classe 1963, Maurizio Stecca è stato un campione della boxe. Nella sua carriera ha vinto il titolo mondiale Wba supergallo e quello Wbo pesi piuma.

Nel 1984, poco più che ventenne, entra nella storia dello sport (non solo italiano) con la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Los Angeles, vinta a soli 21 anni. La medaglia arriva al termine di un percorso decisamente complicato, durante il quale il pugile italiano si è imposto contro avversari di livello e valore assoluto come Hector Lopez, battuto in finale. L’incontro con Pedro Nolasco, affrontato in Semifinale, resta forse uno dei migliori incontri mai disputati dal pugile italiano.

Dopo la medaglia d’oro alle Olimpiadi Stecca passa dai dilettanti ai professionisti e inizia la sua scalata internazionale.

Si ritira nel 1955 e diventa maestro, scegliendo di insegnare la nobile arte ai giovani che muovono i primi passi sul ring.

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