Max Verstappen attacca la Ferrari dopo il Gp di Austin: “Calo di rendimento? Questo è quello che succede quando smetti di barare”.
Il Gp di Austin lascia alle spalle un pericoloso strascico di polemiche solo in parte coperto dal trionfo di Lewis Hamilton che porta a casa il sesto titolo Mondiale. Max Vertappen, talentuoso ed esuberante pilota della Red Bull, attacca la Ferrari con insinuazioni anche pesanti e scatena la reazione degli uomini del Cavallino rischiando di aprire una pericolosa faida.
Verstappen accusa la Ferrari: “Calo di rendimento? Succede se smetti di barare”
Commentando il calo di rendimento della Ferrari, Verstappen ha accusato la Rossa senza mezzi termini e senza prove alla mano: “Questo è quello che succede se smetti di barare questo è proprio quello che abbiamo visto, quindi bisogna tenerli d’occhio”, ha dichiarato l’olandese commentando il risultato della Rossa ad Austin.
Binotto ha reagito con discreta diplomazia nell’immediato decidendo di non rispondere pubblicamente alle accuse mosse dal giovane pilota olandese ma di andare a fare visita alla Red Bull molto probabilmente per chiedere spiegazioni sulle dichiarazioni di Max. Indisciplinato sia in pista che fuori.
Binotto risponde a Verstappen: “Affermazioni deludenti e completamente sbagliate”
A freddo Mattia Binotto ha deciso di rispondere alla accuse elogiando il lavoro svolto dalla Ferrari negli ultimi mesi ed evidenziando come non siano emerse irregolarità dai controlli e dalle analisi sulle Rosse.
“Ho letto tante considerazioni durante questo weekend e anche nel dopo-gara. Alcune affermazioni le trovo davvero deludenti. E oltre ad essere completamente sbagliate, non fanno il bene di questo sport“, ha dichiarato Binotto al De Telegraaf. “C’è stata una chiarificazione da parte della FIA. Un’ottima cosa – ha proseguito parlando con i media tedeschi, ma per la verità non l’abbiamo nemmeno letta nella sua interezza. Non ha modificato la nostra prestazione in gara. Negli anni precedenti altri team avevano un vantaggio tecnico, ma nessuno ha deciso di puntare il dito contro di loro. Un nostro vantaggio a livello di power unit è frutto di un duro lavoro. Per questo, per correttezza, alcuni commenti andrebbero evitati“.
Charles Leclerc: “Verstappen non è nel nostro team, mi chiedo perché parli”
Nell’acceso dibattito si è inserito anche Charles Leclerc, che ha duramente attaccato Verstappen per le allusioni contro la Rossa.
“Credo sia uno scherzo, davvero. Lui non è nel nostro team, non sa nulla di noi, e mi chiedo perché parli. Da parte nostra sappiamo esattamente ciò che stiamo facendo”.