Maxi-gasdotto Nigeria-Sicilia: il progetto

Maxi-gasdotto Nigeria-Sicilia: il progetto

Potrebbe arrivare un gasdotto che vada dall’Atlantico al Mediterraneo e collegare la Nigeria con la Sicilia.

Il progetto di collegare il Golfo del Biafra al Mediterraneo, passando per il Sahara risale al 2009. Sarebbe un maxi-gasdotto che misurerebbe 4mila km in totale dal sud dell Nigeria alla Sicilia. Questo potrebbe portare 30 miliardi di mq di gas all’anno fino in Algeria attraverso il Sahara, da qui si dividerebbe alla Spagna e all’Italia. Il progetto è stato concordato da Algeria, Niger e Nigeria che proprio questa settimana hanno firmato dopo oltre dieci anni un memorandum di intesa per dare vita al gasdotto trans-sahariano: il Tgsp.

Il progetto del maxi-gasdotto ha ripreso vita proprio per la crisi energetica che l’Ue sta affrontando a seguito della guerra in Ucraina. L’Italia e gli altri paesi europei hanno ripreso progetti con i paesi africani per collegare i grandi giacimenti di gas nigeriani al continente. Ma questo progetto ha anche una valenza geopolitica: in questo modo l’Ue bloccherebbe i tentativi di Pechino di imprimere la sua egemonia in Nigeria dato che sta già finanziando un altro impianto per il gas nel paese africano.

impianto gas

Dalla Nigeria attraverso il Niger fino in Algeria: il maxi-gasdotto per l’Ue

A mediare tra Europa e Nigeria è stata l’Algeria dopo gli accordi presi con Italia e Spagna. A margine del vertice tra i ministri dell’energia dei tre paesi è arrivata la firma per la costruzione del Tgsp, il maxi-gasdotto verso l’Europa. Oltre ai paesi europei, potrebbero beneficiare di questo progetto anche i paesi africani del Sahel. Il problema per questa realizzazione restano i gruppi jihadisti che potrebbero opporsi alla costruzione. “Un gasdotto come questo sarebbe estremamente vulnerabile, non solo agli attacchi dei jihadisti ma anche delle comunità locali se si sentissero sfruttati da un progetto da cui non traggono alcun beneficio”, ha affermato Porter, esperto di energia con Consulenza sui rischi in Nord Africa.

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