Maxi-operazione contro la pedopornografia online: tre arresti e diciassette indagati in tutta Italia.
ROMA – Maxi-operazione contro la pedopornografia online in Italia. Sono tre le persone finite in manette in questo blitz mentre altre diciassette sono state iscritte sul registro degli indagati. Le accuse contestate, come riportato da La Repubblica, sono quelle di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico e istigazione a pratiche di pedofilia.
Perquisizioni e sequestri sono stati effettuati in diverse zone d’Italia e anche in alcune città straniere. Nelle prossime settimane si continuerà ad effettuare degli approfondimenti per accertare meglio l’accaduto.
L’operazione
L’operazione è stata condotta dalla Polizia in diverse città italiane. I sequestri e le perquisizioni sono scattate nella mattinata di sabato 10 ottobre 2020, con la polizia che ha arrestato tre persone e iscritto sul registro degli indagati altri diciassette cittadini.
Sono diverse le accuse contestate agli indagati. Nelle prossime settimane potrebbero essere effettuare ulteriori accertamenti. Al vaglio la posizione di tutte le persone coinvolte in questa vicenda. Un’inchiesta condotta dalla Procura di Catania con perquisizioni, sequestri e arresti in tutta Italia.
Il materiale pedopornografico
L’indagine è durata un anno e mezzo. Mesi di attività sotto copertura da parte degli agenti per portare alla luce questo sistema. Le persone coinvolte usavano sistemi di anonimi e servizi di messaggistica crittografata per scambiarsi le foto.
Immagini catalogate in base ai criteri di età, sesso ed etnia. In alcune circostanze, come precisato da La Repubblica, erano presenti contenuti di abusi su minori, tra cui neonati. In alcuni casi le vittime hanno subìto pratiche di sadismo. Racconti narrati in queste chat nei particolari. Una vicenda che nelle prossime settimane potrebbe avere delle importanti novità. Al vaglio degli inquirenti la posizione delle persone iscritte sul registro degli indagati. Non è escluso il coinvolgimento di altri profili in questo fascicolo, aperto ormai diversi anni fa.
Altri arresti giovedì 15 ottobre 2020
Altri arresti sono stati effettuati nella giornata di giovedì 15 ottobre 2020. Le persone fermate scambiavano ingente materiale, video e foto, ottenuto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori.