Maxi sequestro di migliaia di medicinali contraffatti

Maxi sequestro di migliaia di medicinali contraffatti

Una maxi operazione a livello internazionale ha portato alla scoperta di medicinali contraffatti, i quali sono stati sequestrati.

Al giorno d’oggi è facile reperire qualsiasi tipo di farmaco (o quasi) anche online. I carabinieri hanno scoperto un mercato milionario che faceva affari giocando con la salute delle persone: la vendita riguardava prodotti contraffatti, dai medicinali contro il Covid, a quelli contro la disfunzione erettile, agli antibiotici.

Medicinali

La maxi operazione

Le indagini, durate da aprile a novembre 2022, sono state svolte dai Carabinieri insieme ai Nas che si sono occupati ti portare a termine l’operazione internazionale “SHIELD III”, per la tutela della salute e contro la criminalità farmaceutica. Nella maxi operazione, hanno avuto un ruolo fondamentale anche la polizia greca, all’Oclaesp francese e alla Guardia Civil spagnola.

All’operazione hanno aderito 28 Paesi (19 stati membri dell’Ue e 9 paesi terzi), unitamente all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), l’Ufficio dell’Ue per la proprietà intellettuale (Euipo), Frontex, l’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) e l’Organizzazione Mondiale delle Dogane.

Arresti e sequestri

Le indagini hanno portato a 21 arresti e 123 denunce, e al sequestro di medicinali, sostanze dopanti, integratori, dispositivi medicine e prodotti collegati al trattamento del Covid. Si tratta di oltre 9.000 confezioni e circa 362.000 unità in diverse forme farmaceutiche. Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di circa 3.000.000 euro. 

Secondo gli inquirenti è molto facile che i cittadini si affidino a rimedi ‘fai da te’ disponibili in rete piuttosto che seguire le indicazioni delle autorità sanitarie. In questo modo, è stato possibile alimentare il “mercato dei farmaci di provenienza dubbia, se non illecita, e i canali paralleli di approvvigionamento”.

Sono stati oscurati di conseguenza 93 siti internet tutti con server all’estero e con dati fittizi dei relativi gestori. Sul fronte dell’antidoping sono state condotte 145 verifiche, che hanno consentito di sottoporre a controllo 571 atleti (560 a margine di gare e 11 fuori gara), 18 dei quali sono risultati positivi.