Cresce sempre di più il business dei panettoni artigianali che però in realtà sono dei falsi. I Nas ne sequestrano in tutta Italia.
I Nas hanno sequestrato oltre 1700 panettoni falsi che venivano spacciati per artigianali ma in realtà non lo erano. Panettoni ma anche pandori, quasi 8 le tonnellate di prodotti dolciari, venduti come artigianali mentre invece erano prodotti a livello industriale confezionati in modo fraudolento quindi. In molti casi i prodotti erano privi di etichettatura e quindi di tracciabilità.
Sono 37 gli imprenditori sanzionati per frode in commercio, mentre addirittura 231 le contestazioni per carenze igienico sanitarie delle materie prime e dei laboratori di pasticceria. Un controllo a campione che sta svelando molte irregolarità e quindi destinato a non chiudersi qui. Un business di Natale che non riguarda solo panettoni e dolciumi ma anche il pesce. Sono in totale 530 le violazioni penali e 365mila euro di sanzioni. Il ministero della Salute quindi ha richiesto controlli approfonditi.
Controlli a campione e truffe
L’ispezione ha toccato 882 imprese. Quello che hanno scoperto gli inquirenti rigusarda tutte le fasi della produzione dalla distrubuzione alla vendita al dettaglio. Sono 229 le strutture che commettono irregolarità ovvero il 26% dei luoghi controllati. Da Cremona e Perugia, da Napoli a Lamezia Terme, i controlli a campione sono avvenuti in tutta Italia. “In Italia abbiamo standard alti di sicurezza alimentare e una forza di polizia come il Nas che tutto l’anno si occupa di farli rispettare insieme alle altre autorità sanitarie” ha detto il capo del gruppo. “Nel corso dei controlli abbiamo riscontrato tante irregolarità potenzialmente pericolose per la salute oppure tese a massimizzare i profitti ingannando i consumatori. A esempio a Milano, un pasticcere acquistava panettoni prodotti a livello industriali a due euro, li rietichettava, spacciandoli per artigianali, e li rivendeva a quattro o cinque volte in più».
