Come la McLaren, grazie alla sua innovativa galleria del vento, ha dominato il GP d’Olanda. Cosa farà la Ferrari.
Il Gran Premio d’Olanda ha visto la Mclaren MCL38 brillare sul tracciato di Zandvoort, con Lando Norris che ha inflitto pesanti distacchi ai suoi avversari, tra cui la Red Bull di Verstappen e la Ferrari di Leclerc. Nonostante il suo compagno di squadra non sia riuscito a replicare la stessa performance, Norris ha dimostrato la superiorità della vettura inglese in condizioni difficili, dominando una gara in cui il vento ha giocato un ruolo cruciale.
La McLaren MCL38: una dominatrice a Zandvoort
Mclaren ha investito molto nello sviluppo della MCL38, con un’attenzione particolare alla galleria del vento, un’infrastruttura che ha permesso al team di Woking di ottenere prestazioni eccezionali anche in presenza di condizioni atmosferiche avverse. Durante il weekend olandese, le raffiche di vento hanno raggiunto i 70 km/h, influenzando negativamente le prestazioni di molti team, tra cui Red Bull e Ferrari. Tuttavia, la MCL38 ha dimostrato una stabilità superiore grazie ai test avanzati effettuati nella nuova galleria del vento, che consente di simulare angoli di imbardata più ampi rispetto ai modelli tradizionali.
Ferrari: un occhio alla tecnologia
Non è un caso che anche la Ferrari stia cercando di replicare l’approccio di Mclaren. La Scuderia di Maranello ha recentemente avviato l’aggiornamento della propria galleria del vento, un progetto che continuerà fino alla prima decade di settembre. Questo aggiornamento include l’ampliamento del tappeto rotante, che consentirà di testare i modelli in scala con angoli di imbardata più aggressivi. L’obiettivo è quello di progettare una vettura meno sensibile alle variazioni del vento, un problema che ha afflitto la Ferrari a Zandvoort.
L’approccio cauto di Mclaren agli aggiornamenti tecnici si è rivelato vincente. Nonostante alcune soluzioni fossero già pronte da tempo, il team ha scelto di comprendere appieno il comportamento della “nuova” MCL38, introdotta a Miami, prima di implementare ulteriori modifiche. Questa strategia ha permesso di ottimizzare le prestazioni senza cadere nella trappola di introdurre aggiornamenti frettolosi, un errore che ha penalizzato molti altri team.
La fiducia che la Mclaren ripone nel proprio processo di sviluppo è evidente anche nella gestione del budget cap. A differenza di altri team, come Red Bull, Mclaren ha beneficiato di una stagione con pochi incidenti, consentendo di allocare risorse in modo più efficiente. Con questo ottimismo e la direzione intrapresa, Mclaren punta a concludere il mondiale in forte crescita, con l’ambizione di lottare per il titolo Costruttori.