La McLaren MCL39 debutta con un design audace, spingendo all’estremo i concetti aerodinamici e adottando soluzioni ispirate alla Ferrari.
Nel mondo della Formula 1, l’innovazione tecnica è il motore del successo, la McLaren lo sa. Ogni stagione, le squadre sviluppano nuove soluzioni per migliorare prestazioni e competitività. Negli ultimi anni, il regolamento ha portato a una certa convergenza dei design, ma le differenze chiave continuano a fare la differenza tra vittoria e sconfitta.
Tra le scuderie più in crescita degli ultimi anni c’è McLaren, che ha saputo risalire ai vertici della categoria dopo stagioni difficili. Nel 2024, la squadra di Woking ha conquistato il titolo Costruttori, interrompendo il dominio Red Bull. Ma l’obiettivo per il 2025 è ancora più ambizioso: vincere anche il titolo Piloti, qualcosa che manca alla McLaren dal 1998 con Mika Hakkinen.
Una livrea camouflage per nascondere i dettagli
Per riuscirci, la squadra ha lavorato intensamente sulla nuova MCL39, una monoposto che estremizza i concetti della vettura precedente, introducendo soluzioni aerodinamiche aggressive e, sorprendentemente, alcune ispirazioni prese dalla Ferrari.
La MCL39 ha fatto il suo debutto in pista a Silverstone per un filming day, avvolta da una livrea camouflage in papaya e nero. Questa scelta non è casuale: l’intento è stato quello di nascondere il più possibile i dettagli tecnici prima della presentazione ufficiale, prevista per il 18 febbraio a Londra.
Le immagini rilasciate dalla McLaren mostrano una vettura che, a prima vista, mantiene la filosofia della MCL38. Tuttavia, osservando con attenzione, emergono evoluzioni significative in quasi tutte le aree della monoposto.
Il muso è stato ridisegnato, ora più rastremato per ridurre la resistenza aerodinamica. L’ala anteriore riprende il concetto introdotto ad Austin nel 2024, con flap molto verticali per massimizzare il carico aerodinamico in determinate condizioni.
L’airbox è stato modificato e ora presenta una forma ogivale, un concetto che ricorda quello adottato dalla Mercedes. La bocca dei radiatori, invece, è più triangolare e compatta, un dettaglio che richiama la Ferrari SF-24.
Influenze Ferrari e dettagli nascosti
Osservando i dettagli aerodinamici della MCL39, si notano soluzioni che sembrano ispirate alla Ferrari. In particolare:
- Ai lati dell’attacco dell’Halo, è presente un flap verticale simile al “Cobra” introdotto dalla Ferrari SF-24 nel 2024.
- La presa d’aria in alto è più stretta e triangolare, come sulla Ferrari e sulla Red Bull, con l’obiettivo di migliorare i flussi verso il fondo vettura.
- Il supporto degli specchietti retrovisori presenta un piccolo flap, pensato per migliorare l’aerodinamica complessiva.
Un altro elemento che ha catturato l’attenzione degli analisti è la sospensione posteriore, che mantiene lo schema push rod ma con un braccio superiore curvato verso il basso. Questo dettaglio potrebbe migliorare l’efficienza del diffusore posteriore, un’area cruciale per la generazione di carico aerodinamico.
Anche l’ala posteriore sembra ispirata a una soluzione già vista ad Abu Dhabi nel 2024, con un profilo principale a V che potrebbe garantire maggiore efficienza sui rettilinei.
L’aspetto più intrigante, però, è che la McLaren ha scelto di non mostrare completamente il retrotreno della vettura nelle immagini rilasciate. Questo suggerisce che potrebbero esserci delle soluzioni innovative e segrete, che verranno svelate solo nei test del Bahrain.
Con la MCL39, McLaren non si accontenta del titolo Costruttori: la squadra di Woking punta a battere Red Bull e Ferrari in pista e a riportare un suo pilota sul tetto del mondo. Sarà la monoposto giusta per farlo? I primi test ci daranno le prime risposte.
Is that the MCL39 we see? 🕵️👀 pic.twitter.com/b10Fblf8VF
— McLaren (@McLarenF1) February 13, 2025