Violenza in ospedale, due medici aggrediti all'Umberto I
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Violenza in ospedale, due medici aggrediti all’Umberto I

Umberto I Roma

Due medici sono stati aggrediti all’Umberto I per la ‘troppa attesa’. I carabinieri hanno fermato due persone per lesioni personali.

ROMA – Due medici sono stati aggrediti all’Umberto I. I carabinieri hanno denunciato due persone accusate di lesioni personali, interruzione di pubblico servizio e violenza a incaricato di pubblico servizio. Gli aggressori – secondo quanto riportato dai militari – sono un uomo senza fissa dimora di 36 anni ed un 23enne di Genzano. Entrambi hanno precedenti.

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I denunciati nei prossimi giorni saranno ascoltati dagli inquirenti per chiarire meglio la loro posizione nell’aggressione ai due medici.

L’aggressione

L’aggressione è avvenuta domenica 4 agosto 2019. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due si sono lamentati al pronto soccorso per la lunga attesa. Dopo le prime proteste i denunciati hanno iniziato ad inveire contro i medici aggredendoli. Uno dei dottori ha riportato una contusione alla spalla giudicata guaribile in una decina di giorni.

Umberto I Roma
Fonte foto: https://www.facebook.com/medicinaumbertoIsapienza

Le reazioni

Dura la condanna da parte dell’Ordine dei Medici che chiede al Governo di passare “dalle parole ai fatti“. “Nonostante gli impegni assunti – afferma il vicepresidente Pier Luigi Bartoletti i pronto soccorso italiani restano terra di nessuno. Forse è il caso di assumere quei provvedimenti promessi per rafforzare controlli e prevenzione“.

“Da troppo tempo – conclude – questo fenomeno va assumendo cadenza quotidiana. Esprimo a nome dell’Ordine dei medici solidarietà e vicinanza ai due colleghi aggrediti e colpevoli solo di svolgere il proprio lavoro al servizio dei cittadini in uno dei pronto soccorso più affollati della Capitale“.

Solidarietà anche da parte dell’assessore regionale Alessio D’Amato: “Si tratta dell’ennesima vile e inaccettabile aggressione nei confronti del personale sanitario. Per questo motivo ancora una volta ribadisco che la soluzione migliore sarebbe quella di riaprire al più presto i posti di polizia all’interno delle strutture ospedaliere e soprattutto nei presidi sanitari dove l’afflusso è sempre molto alto“.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/medicinaumbertoIsapienza

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:03

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