Sanità calabrese in crisi: arrivano i medici da Cuba

Sanità calabrese in crisi: arrivano i medici da Cuba

Oltre 12 anni di commissariamento, dall’ospedale di Polistena: “Peggio di così non potrebbe andare, siamo il fanalino di coda”.

Dopo 12 anni di commissariamento a causa di infiltrazione mafiose, la sanità calabrese inizia lentamente a riprendersi grazie ai medici venuti da Cuba. Dal 2022 il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto, è il responsabile del comissariamento della sanità. Il presidente si lamenta di avere le risorse economiche da poter investire per risollevare gli ospedali calabresi, ma non ha il sostegno necessario dal governo per trovare soluzioni strutturali.

Da qui nasce l’idea di rivolgersi a personale medico qualificato proveniente da Cuba, al quale andranno più di 4000 euro al mese per il servizio svolto. L’alternativa insostenibile per il presidente Occhiuto sarebbero stati i medici calabresi che si rifiutano di fare il turno di notte e chiedono fino a 150 euro l’ora.

Ospedale

Medici cubani in corsia

Il personale medico cubano che sta prestando servizio negli ospedali calabresi è entusiasta di curare con il cuore i propri pazienti; nessuno di loro si spiega come un paese ricco come l’Italia abbia carenza di professionisti qualificati, nonostante la sanità italiana sia considerata nel mondo come un’eccellenza.

La risposta arriva dalla direttrice sanitaria dell’ospedale di Polistena; secondo lei infatti, ci sono poche figure specializzate, l’ospedale che gestisce risente dell’assenza di rianimatori e anestesisti, le poche persone che prendono una specializzazione preferiscono cercare lavoro altrove.

La mancanza di personale di fa sentire anche nell’ospedale di Locri dove spesso un unico dottore deve gestire più reparti. Il medico d’urgenza Lisandro Suarez afferma: “Mai avrei pensato che un paese come l’Italia, tanto ricco, fosse così arretrato per la mancanza del personale sanitario.” Intanto, questi medici di Cuba fanno sapere e lo hanno già dimostrato, che lavoreranno con entusiasmo e si occuperanno fino alla fine della loro permanenza in Calabria di tutti i loro pazienti.