Avrebbe ucciso intenzionalmente nove anziani con dei sedativi durante il soccorso domiciliare: accusato ex medico anestetista.
Vincenzo Campanile, ex medico anestetista del 118 di Trieste, viene condannato dalla Corte d’Assise per aver ucciso nove anziani in città, attraverso potenti sedativi iniettati durante il soccorso domiciliare. La condanna è di 15 anni e 7 mesi di reclusione, con l’accusa di omicidio volontario e per falso in atto pubblico per sette imputazioni su nove.
Le accuse
Campanile, insieme all’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi), dovranno risarcire i danni ai congiunti delle vittime che si sono costituiti parte civile, con causa da promuovere davanti al giudice civile per la conseguente liquidazione. Sono stati inoltre condannati in solido a pagare le spese di difesa di costituzione parte civile.
Secondo quanto emerso, l’ex medico anestetista sarebbe stato condannato per falso in atto pubblico per sette imputazioni su nove, in quanto le altre due sono state dichiarate prescritte. Campanile è stato anche interdetto dai pubblici uffici e dall’esercizio di professione medica per cinque anni.