Medvedev insulta i leader a Kiev: “Mangiatori di rane, salsicce e spaghetti”

Medvedev insulta i leader a Kiev: “Mangiatori di rane, salsicce e spaghetti”

L’ex presidente russo insulta Draghi, Macron e Scholz in visita a Kiev.

Dmitrij Medvedev, leader di Russia Unita e ex presidente russo si scaglia nuovamente contro i leader occidentali e i paesi dell’Ue. Questa volta si esprime contrario al loro inutile pellegrinaggio a Kiev e si rivolge ai leader come “mangiatori di rane, salsicce e spaghetti”. Su Twitter Medvedev scrive che i leader Ue prometteranno all’Ucraina “l’adesione all’Ue e vecchi obici, si leccheranno i baffi con l’horilka” e torneranno a casa in treno, “come 100 anni fa”. “Tutto va bene. Ma non avvicinerà l’Ucraina alla pace. Il tempo scorre”.

Molto probabilmente questa visita non porterà la pace in Ucraina ma una promessa per lo status di candidato come richiesto da Zelensky è un passo avanti per il futuro del paese. L’ex presidente sta facendo di tutto per scagliarsi contro l’Europa rinnegando la sua apertura democratica passata. Infatti, Medvedev quando fu presidente per quattro anni quando Putin non poteva candidarsi per il terzo mandato consecutivo, si sperava in un cambiamento della Russia.

Bandiera_Russa

Insulti a pioggia dall’ex presidente Medvedev

Senza il suo passato sovietico c’era chi lo riteneva una promessa per il futuro della Russia integrato con l’Occidente. Ora è il primo a scagliarsi più duramente contro l’Occidente. Tanto che lui stesso aveva scritto in un post recentemente: “Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram” contro gli avversari della Russia “sono così duri. La risposta è che li odio. Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sarò vivo farò di tutto per farli sparire”.

Dopo aver messo in dubbio che l’Ucraina esisterà ancora fra due anni va giù pesante riguardo alle sanzioni illegittime. Un pesante parallelismo tra le sanzioni contro i politici russi e i metodi di ‘Ndrangheta e Cosa Nostra. E ancora, nei suoi messaggi non sono mancate le minacce a Kiev.