In un’intervista alla Fox News parla del suo probabile futuro a Palazzo Chigi.
Giorgia Meloni alla trasmissione mattutina dell’emittente americana in un inglese sciolto dichiara: “Potrei essere la prima donna a guidare il governo nella storia d’Italia”. Poi lancia il suo slogan anzi, “il più bel manifesto d’amore” ovvero “Dio, patria, famiglia” una sorta di motto post-fascista. La leader di Fratelli d’Italia si sente “erede di una tradizione, una cultura, un’identità e un’appartenenza”. Per il momento, dice di essere solo la leader del suo partito, ma forse potrebbe diventare la leader del paese.
“Noi siamo sicuri della posizione che l’Italia deve mantenere per difendere il proprio interesse nazionale” ha ribadito Meloni rassicurando sulla posizione internazionale del centrodestra siglato dal programma “L’Italia, domani”. La leader di FdI ricorda che il suo partito, nonostante fosse all’opposizione “ha aiutato il governo Draghi a fare quello che doveva fare, a partire dal sostegno all’Ucraina. Quel conflitto è la punta dell’iceberg di un processo che punta ad una revisione dell’ordine mondiale. Se l’Occidente perde, a vincere sono la Russia di Putin e la Cina di Xi; e nell’Occidente gli europei sono quelli che pagheranno le conseguenze peggiori”.
Meloni ribadisce il motto fascista
Poi si dedica alla politica interna e insiste sulla riforma delle istituzioni, “c’è disperato bisogno di mettere le persone in condizione di lavorare, di produrre ricchezza, e di mettere le aziende in condizione di non essere continuamente massacrate e tartassate dallo Stato”. Sulla questione immigrazione spalleggia il collega Salvini dicendo che per fronteggiare questa questione bisogna imporre un blocco navale.
Bisognerebbe “trattare insieme alla Libia la possibilità che si fermino i barconi in partenza, l’apertura in Africa di hotpsot, la valutazione in Africa di chi ha diritto a essere rifugiato e chi invece è immigrato irregolare“, dice la leader di Fdi. Nella sua intervista riprende temi declamati anche al comizio di Vox improntati sulla famiglia rigorosamente tradizionale, sulla patria e sulla nazione e sulla fede cristiana.