Ieri la premier Giorgia Meloni ha incontrato il presidente del Consiglio Ue Michel e hanno discusso sul tema migranti.
La presidente Meloni sottolinea che dividersi sui migranti non conviene a nessuno dei paesi europei perché sarebbe un favore ai trafficanti di esseri umani. Servono “risposte strutturali a partire dalla difesa dei confini Ue” ribadisce la premier a Charles Michel incontrato a Roma ieri. Nelle dichiarazioni congiunte con il presidente europeo, Giorgia Meloni fa arrivare chiaro il messaggio di Roma a Bruxelles.
“A nessuno conviene dividersi su un tema” come quello dell’immigrazione “perché si rischia di fare un favore ai trafficanti di vite umane, questo credo che nessuno lo voglia e possa permetterselo” ha detto annunciato l’esigenza di trovare con urgenza soluzioni europee “a un problema che è europeo” rincara Meloni. L’idea della premier trova uno spiraglio di concretezza nel piano della presidente della Commissione von der Leyen di cui si discuterà al prossimo Consiglio a inizio febbraio.
I due temi principali del Consiglio Ue: migranti e economia
“Sono contenta che si stia affermando la consapevolezza che l’Ue può e deve intervenire partendo dalla difesa dei confini esterni. E c’è la consapevolezza che l’Italia non può governare e affrontare da sola la materia, legata alla sicurezza delle nostre società e dell’Europa intera” ha detto soddisfatta la premier che punta anche a fare accordi con i paesi d’origine come sta facendo con Libia e Algeria.
Meloni e Michel hanno anche anticipato che al Consiglio Ue si riaffermerà il sostegno a Kiev per confermare la coesione europea sul tema. Centrale anche il tema delle imprese e la necessità dell’Europa di difenderle “assicurando parità di condizioni a tutti gli stati membri” ha sottolineato la premier. Secondo Michel, l’Ue ha una carta vincente, un tesoro costruito con pazienza, il mercato interno”. Per Giorgia Meloni bisogna sostenere le imprese senza indebolire il mercato unico. Serve “il coraggio di investire sul futuro senza lasciare indietro nessuno”, ha detto la premier insistendo su un fondo sovrano europeo.
Da parte sua Michel nella dichiarazione in conferenza stampa al termine dell’incontro ha detto: “Dopo 100 giorni al governo voglio fare i migliori auguri alla premier e ringraziarla per la cooperazione a livello europeo, perché in questi ultimi mesi abbiamo avuto una cooperazione molto franca, diretta e sincera, basata sugli interessi dell’Italia, ma anche sulla volontà di tutelare l’Ue”.