Meloni al Congresso Cgil: atteso lo scontro sul fisco

Meloni al Congresso Cgil: atteso lo scontro sul fisco

Un evento straordinario quello che oggi affronterà la premier Meloni: andare nella tana rossa della Cgil per parlare di fisco.

Oggi alle 12 è previsto l’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni al XIX Congresso della Cgil a Rimini. La premier ha accettato l’invito del segretario generale del sindacato “rosso” Maurizio Landini e per la prima volta un premier di destra salirà su quel palco storicamente ostile. Ma Meloni non si è tirata indietro e affronterà questa platea, che non la accoglierà certo a braccia aperte, proprio dopo la riforma fiscale approvata ieri in Cdm.

Il Congresso della Cgil in corso a Rimini è intitolato “Il lavoro crea il futuro” e Landini, nonostante le polemiche per l’invito alla premier, ha spiegato che “è il momento delle risposte ai bisogni delle persone, che per vivere devono lavorare e perché rivendichiamo che le riforme devono essere condivise e fatte con il mondo del lavoro e non contro o sulle spalle del mondo del lavoro”. Ma intanto lo scontro tra i sindacati e il governo era già aperto dalla bozza della riforma sul fisco contro cui i sindacati minacciano una mobilitazione.

Cgil

La premier accetta la sfida e si prepara allo scontro sul fisco

Io mi sono rotto le scatole, non ci sto più che sono io che pago le tasse anche per quelli che non le pagano, quando le potrebbero pagare più di me“, ha detto il segretario Cgil Maurizio Landini riferendosi ai condoni fiscali per i più ricchi. L’incontro di oggi a Rimini preannuncia uno scontro proprio su questa materia. Ma la premier si dimostra sicura e rivendica le sue scelte prese dalla destra sociale a cui appartiene e ricordando, come ha fatto con la segretaria del Pd alla Camera, che se i lavoratori italiani sono più poveri la colpa è dei governi precedenti.

Giorgia Meloni ci sarà, ha accettato l’invito, nonostante la lontananza politica con il sindacato. Landini sottolinea che la Cgil li ha invitati tutti i presidenti del Consiglio ma questa premier ha accettato la sfida a differenza dei precedenti Conte, Renzi e Berlusconi. Si deve risalire a Prodi nel 96 per ritrovare un premier alla Cgil.