Meloni: "Basta spola con gli scafisti"
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Meloni: “Basta spola con gli scafisti”

Migranti

La premier Giorgia Meloni pubblica un video sui social in cui parla di immigrazione irregolare e le nuove norme del decreto sicurezza.

Nella rubrica #gliappuntidigiorgia la presidente del Consiglio pubblica un video sui suoi canali social in cui spiega le nuove norme del decreto sicurezza. “Immigrazione illegale e tratta di esseri umani: è finita l’Italia che si accanisce con chi rispetta le regole e che fa finta di non vedere chi le vìola sistematicamente” recita il copy del post. Giorgia Meloni ribadisce che il decreto riguarda soprattutto la vicenda delle Ong che ha come obiettivo il rispetto del diritto internazionale.

“Sul salvataggio in mare non prevede che ci sia qualcuno che prevede che ci sia qualcuno nel Mediterraneo e in qualsiasi altro mare e fare la spola con gli scafisti per trasferire gente da una nazione all’altra” precisa la premier sottolineando di voler rispettare il diritto internazionale che “prevede una cosa molto chiara: prevede che sei tenuto a salvare qualcuno se fortuitamente lo incontri e se qualcuno è a rischio” continua Meloni.

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Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Il governo italiano è intenzionato a combattere gli scafisti senza scrupoli

La premier quindi evidenzia che l’intenzione del governo è quella di circoscrivere le norme all’interno di quanto previsto dal diritto internazionale con alcune regole “abbastanza semplici” dice Giorgia Meloni. “Punto primo: se tu ti imbatti in un’imbarcazione e salvi delle persone le devi portare al sicuro” elenca la presidente. “Quindi non le tieni a bordo della nave mentre continui a fare altri salvataggi multipli finché la nave non è piena perché quello non vuol dire mettere la gente al sicuro” inoltre, sottolinea che quello non sarebbe più un salvataggio fortuito.

Un’altra richiesta del governo Meloni è che ci sia coerenza tra l’attività che fanno alcune navi nel Mediterraneo e quello per cui sono registrate. “Perché ovviamente si tratta di attività diverse, navi commerciali che si mettono a fare la spola per il salvataggio dei migranti è una cosa che stride abbastanza” dichiara la premier. Poi deve essere fatto lo screening di chi è a bordo, bisogna avere informazioni chiare sui meccanismi di salvataggio per evitare che si metta a repentaglio la sicurezza dell’imbarcazione nel raccogliere i naufraghi.

“Se le norme non vengono rispettate non c’è autorizzazione a entrare in acque internazionali e se si viola si procede con fermo amministrativo dell’imbarcazione. La prima volta per due mesi la seconda con sequestro” continua a spiegare le norme in vigore la premier Meloni. Infine, spiega che queste norme sono atte a rispettare il diritto internazionale ma anche i migranti perché chi rischia la vita ha diritto a essere salvato ma “è diverso farsi utilizzare dalla tratta degli esseri umani del terzo millennio e continuare a far fare migliaia di euro a degli scafisti senza scrupoli” precisa la premier.

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ultimo aggiornamento: 3 Gennaio 2023 12:22

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