Cerno analizza le affinità tra Bettino Craxi ed i leader politici contemporanei: Meloni oppure Schlein? Chi gli somiglia maggiormente.
Chi somiglia a Bettino Craxi nella politica italiana di oggi tra Giorgia Meloni e Elly Schlein? La provocatoria domanda è stata posta dal direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, durante l’ultima puntata di Porta a Porta.
Chi è il nuovo Craxi della politica?
Tommaso Cerno ha ricordato come la sua generazione sia stata influenzata dalla figura di Craxi, osservando la sua visione moderna della politica e del socialismo.
“Io nasco a metà degli anni 70 e vedo di Craxi il grande sogno: il primo leader dopo la Democrazia Cristiana che si mostra nelle fattezze della modernità e che pone la questione della sinistra rivolta a occidente in maniera netta”, ha esordito Cerno.
Secondo il direttore, Craxi ha incarnato l’anticomunismo e il socialista tricolore, ma per molti è stato solo un ricordo della sua decadenza, della fuga e del processo pubblico che ha segnato la fine del suo potere.
Nel dibattito con la figlia di Craxi, Stefania Craxi, Cerno ha voluto sottolineare l’importanza della figura di Bettino: “Io credo che – la risposta era più uno statista, senza ombra di dubbio”, ha affermato Cerno, difendendo il suo ruolo politico e la sua eredità.
Il direttore ha poi sottolineato come il dibattito su Craxi, ancora oggi, ponga questioni politiche di estrema attualità.
Il confronto con Piero Fassino
Durante la puntata, il confronto tra Tommaso Cerno e Piero Fassino ha acceso ulteriormente il dibattito sulla memoria di Craxi.
Cerno ha contestato il mancato riconoscimento da parte della sinistra e del Partito Democratico nei confronti di Craxi.
“Il proto-sovranismo elegante di Craxi sembra riflettere l’attuale governo di destra”, ha affermato Cerno, che ha evidenziato come alcuni temi come l’anticomunismo, il tricolore e l’autonomismo siano oggi accolti dalla destra, ma contestati dalla sinistra.
Craxi più simile a Giorgia Meloni che a Elly Schlein?
La discussione si è conclusa con una riflessione di Stefania Craxi sulla figura di Giorgia Meloni, che secondo lei rispecchia più l’eredità di suo padre rispetto a Elly Schlein.
“Craxi era l’uomo dell’Occidente”, ha dichiarato, mettendo in dubbio la posizione del PD della Schlein sulla politica internazionale.
Tommaso Cerno ha infine richiamato il congresso di Milano, le posizioni di Peres e Arafat, e la questione dei due popoli e dei due stati, temi che la sinistra italiana continua a contestare.
