Anche la premier Meloni esige risposte dal ministro Piantedosi su quanto accaduto sulle coste crotonesi la scorsa settimana.
Ieri si è tenuta la via crucis in ricordo dei migranti che hanno perso la vita nel naufragio di domenica scorsa sulle coste crotonesi. Nel frattempo proseguono le ricerche in mare di altre 30 persone almeno che risultano ancora disperse. Ma dietro la tragedia c’è anche il fattore politico sulla questione immigrazione. C’è chi ha dato la responsabilità di quanto accaduto, e la colpa, alla Guardia Costiera e chi alle politiche del governo.
Dopo essere stata accusata di aver taciuto sulla vicenda, anche la premier Giorgia Meloni è intervenuta a mettere chiarezza. Già in un punto stampa negli Emirati Arabi aveva respinto le accuse di responsabilità del governo chiedendo se sinceramente qualcuno pensava che pur essendo in grado di salvare delle vite, il governo avesse deliberatamente scelto di non farlo. La tragedia di Cutro è arrivata in una settimana piena di impegni per la premier che ora ha ripreso in mano la situazione.
La premier vuole vederci chiaro
In un retroscena di Repubblica si legge che Giorgia Meloni si sia sfogata con i suoi nelle ultime ore dicendo: “Troppi errori, troppe leggerezze”. Vuole vederci chiaro sulla vicenda la premier che per affrontare questo delicato tema ha chiesto l’intervento immediato dell’Ue. Ma ora si tratta di politica interna e c’è da capire se vi è o meno una responsabilità del Viminale. Per questo, ha convocato per le prossime ore a Palazzo Chigi il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Aleggiano sul capo del Viminale anche ipotesi di sostituzione nonostante la premier stessa abbia commentato le richieste di dimissioni di Piantedosi da parte dell’opposizione come qualcosa che “non fa più notizia”. Non solo, arriva la linea dura di Giorgia Meloni che, secondo le indiscrezioni, chiederà al ministro dell’Interno di fare un passo indietro e mettere da parte le norme mutuate dai decreti Salvini che prevedono la stretta sull’accoglienza dei migranti.
Incontro con Piantedosi prima del Cdm
La premier potrebbe incontrare il ministro prima del Cdm che si terrà proprio a Cutro dove Piantedosi dovrà riferire e fare chiarezza sul naufragio. Il Cdm nel luogo del disastro approverà una stretta sulle pene per i trafficanti di esseri umani. Meloni vuole fare chiarezza ed eliminare qualsiasi possibile dubbio. Secondo alcune fonti ci sarebbero anche contatti riservati tra il sottosegretario Mantovano, braccio destro di Meloni e il Vaticano.
Durante l’incontro tra la premier e il capo del Viminale si affronteranno due nodi principali: cosa è accaduto precisamente la notte del naufragio e le decisioni da portare al Consiglio dei ministri. Meloni potrebbe frenare le nuove misure paventate in Senato dal ministro Piantedosi. Domani il titolare degli Interni tornerà con un’informativa urgente a Montecitorio per ricostruire la dinamica.