Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle in crescita: la Supermedia fotografa la situazione politica italiana di Meloni, Conte e tutti gli altri partiti.
L’ultima Supermedia elaborata da Youtrend per Agenzia Italia (Agi) restituisce uno scenario politico sostanzialmente stabile, con poche sorprese e due protagonisti in evidenza: Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. La rilevazione, che calcola le variazioni rispetto al 13 febbraio 2025, evidenzia come la crescita dei due partiti segni uno spartiacque nel panorama politico italiano.
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Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni sfonda il 30%
Il partito guidato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segna un incremento dello 0,4%, portandosi al 30,2%. Una soglia simbolica che conferma la solidità del consenso attorno al partito di destra, nonostante le polemiche recenti, come il caso Santanché o la discussa proposta della “riviera del Medio Oriente” rilanciata dall’ex presidente USA Donald Trump.
La leadership di Meloni sembra dunque uscire rafforzata dal contesto politico internazionale e dalle dinamiche interne.
Il centrodestra e la sfida interna tra Forza Italia e Lega
Nella maggioranza di centrodestra si rinnova il derby tra Forza Italia e Lega. Gli Azzurri consolidano il loro vantaggio con il 9,4%, mentre il Carroccio di Matteo Salvini si ferma all’8,3%. Stabile al 1,2% il dato di Noi Moderati, partito minore della coalizione.
Opposizione in difficoltà, tranne il Movimento 5 Stelle
Sul fronte dell’opposizione, il Partito Democratico perde lo 0,2%, scivolando al 22,9%. La segretaria Elly Schlein fatica a ridurre la distanza con il partito di Meloni, nonostante le battaglie sui diritti sociali e riforme.
In controtendenza, il Movimento 5 Stelle cresce dello 0,5%, raggiungendo l’11,9%. Il partito guidato da Giuseppe Conte sembra intercettare una fetta di elettorato scontento, in particolare sulle tematiche legate al reddito di cittadinanza e alla giustizia sociale.
Terzo Polo in crisi e piccoli partiti
Prosegue la crisi del Terzo Polo, con Azione di Carlo Calenda al 2,9% e Italia Viva di Matteo Renzi al 2,7%. L’alleanza centrista, ormai implosa, fatica a ritrovare una propria identità. Scivola anche +Europa, che si attesta all’1,8%, mentre Alleanza Verdi Sinistra perde lo 0,2%, fermandosi al 6%.
Nonostante alcune oscillazioni, il quadro generale rimane bloccato, con pochi movimenti significativi. Il consenso intorno ai principali partiti sembra consolidato, lasciando l’impressione di una politica in attesa di scossoni esterni.