Il 2025 inizia in salita per il governo Meloni. Tensioni, sfide politiche e decisioni cruciali si preannunciano per il mese di gennaio.
Dopo l’approvazione della manovra economica il 28 dicembre, il Parlamento italiano e Giorgia Meloni si preparano a un gennaio caldo, segnato da sfide politiche e decisioni delicate. Con il ritorno dell’attività legislativa, la tensione tra maggioranza e opposizione è destinata a crescere.
Meloni verso il 2025: ecco tutti gli impegni che dovrà affrontare
Diverse sono le tematiche che richiederanno compromessi, ma il clima di polarizzazione politica complica ogni tentativo di dialogo bipartisan.
Il 20 gennaio 2025 segnerà una data fondamentale: la Corte Costituzionale si esprimerà sull’ammissibilità del referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata.
Un tema che riaccende il dibattito tra maggioranza e opposizione e rischia di generare nuove divisioni, anche all’interno dello stesso schieramento di governo.
La nomina dei nuovi giudici della Consulta: un passaggio delicato
Un altro tema urgente riguarda la nomina di quattro nuovi giudici della Corte Costituzionale.
A partire dal 21 dicembre, il collegio della Corte dispone del minimo legale per deliberare, ma l’elezione richiede una maggioranza qualificata dei tre quinti.
Il centrodestra non può raggiungere questa soglia senza il sostegno delle opposizioni, creando l’esigenza di un accordo bipartisan che appare difficile vista l’attuale polarizzazione politica.
Uno dei temi più controversi riguarda il decreto sugli armamenti all’Ucraina, che rischia di provocare divisioni all’interno della maggioranza di centrodestra.
Le voci critiche nella Lega potrebbero mettere in difficoltà il governo, che dovrà affrontare anche altre tematiche delicate come la riforma della giustizia e la separazione delle carriere dei magistrati.
Riforma della giustizia e le sfide interne alla maggioranza
Il 8 gennaio la Camera sarà chiamata a votare sulle pregiudiziali di costituzionalità contro la riforma della giustizia. Le tensioni all’interno della maggioranza saranno messe alla prova, specialmente riguardo all’approvazione della riforma, che il governo intende portare a termine entro gennaio. Sarà un passaggio cruciale per la coalizione di centrodestra, con possibilità di contraddizioni che potrebbero esplodere durante il voto sugli emendamenti.
Altri temi caldi: riforma del premierato e Corte dei Conti
La riforma del premierato, a lungo accantonata, tornerà presto al centro del dibattito politico.
Giorgia Meloni sembra pronta a rilanciare il progetto, ma anche il tema della legge elettorale potrebbe diventare un terreno di scontro.
Inoltre, la proposta di riforma della Corte dei Conti mira a trasformare quest’organo da ente di controllo a supporto per l’attuazione del PNRR, un cambio che ha suscitato critiche da parte dei magistrati contabili.
Con l’anno nuovo alle porte, il Governo e il Parlamento si preparano a settimane di scontri e trattative.
La ripresa dei lavori post-festività sarà segnato da temi complessi e contraddizioni che potrebbero segnare la politica italiana nei mesi a venire.
L’anno 2025 inizia in salita per la premier Meloni e il suo governo, e il 2024 si chiuderà con la consapevolezza che le sfide politiche non sono ancora finite.