Meloni: “Il taglio delle accise aiuta tutti, anche i ricchi”

Meloni: “Il taglio delle accise aiuta tutti, anche i ricchi”

La premier Meloni nel video social sul caro carburanti precisa i motivi della scelta del governo di non rinnovare il taglio delle accise.

In una diretta di 15 minuti su Facebook condivisa poi su tutti i canali social della premier nella sua rubrica Gli Appunti di Giorgia, Meloni difende la scelta del governo dagli attacchi che sta ricevendo in questi giorni relative al caro carburante. Giorgia Meloni spiega che ritiene giusta la soluzione del taglio delle accise ma spiega che non era il momento in questa situazione emergenziale prorogare la misura. Inoltre, mostra i dati sul prezzo medio della benzina in questi giorni e nei mesi scorsi.

“Perché abbiamo scelto di mettere le risorse su queste cose e non sul nuovo taglio delle accise? Tagliare le accise sulla benzina è una misura che aiuta tutti indipendentemente dalla condizione economica che hanno” ha spiegato la premier. “Cioè io taglio indifferentemente le accise a chi ha una utilitaria e ha uno stipendio medio basso e a chi ha un’auto di lusso. Paradossalmente aiuto più quello che l’auto di lusso, che consuma molta più benzina” ha sottolineato Meloni.

Rivendica così la scelta del governo di impiegare i dieci miliardi per chi ne aveva più bisogno “invece di spalmarli indifferentemente tra chi prende 500 euro al mese e chi prende 500mila all’anno”. La scelta è stata quella di impiegare questi stessi soldi “per aiutare le famiglie a fare la spesa, a basso reddito a pagare meno le bollette, aiutare a chi ha dei figli per crescerli meglio. Abbiamo fatto questa scelta che io rivendico perché la considero una scelta di giustizia sociale”.

Pompa benzina

“Dobbiamo difendere i benzinai onesti da chi se ne vuole approfittare”

Un’altra motivazione che ha spinto il governo in questa scelta è stato l’andamento dei prezzi. Meloni dichiara che al momento della scelta il prezzo del petrolio stava scendendo e secondo i calcoli il prezzo della benzina dovrebbe essere sostenibile anche senza il taglio delle accise. Poi mostra le esagerazioni dei prezzi che ci sono stati in questi giorni relative al prezzo medio dicendo di aver letto il prezzo medio a 2,50€ mentre è a 1,88€. Sicuramente un prezzo alto, precisa Meloni, ma lontano da quello che si dice.

La premier ribadisce che questi dati possono essere verificati da diverse fonti e poi ricorda i prezzi medi della benzina nei mesi scorsi, arrivati anche a picchi di oltre 2€ al litro, e anche degli anni scorsi. “Ma non ricordo le campagne che stiamo vedendo in questi giorni” dice Meloni. Poi parla delle “storture” e delle speculazioni quindi spiegando le misure che il governo ha introdotto contro queste.

“La gran parte dei benzinai si sta comportando in maniera onesta e responsabile” precisa la premier. “A tutela loro dobbiamo lavorare per verificare se ci dovesse essere qualcuno che si vuole approfittare di una situazione già delicata”.

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