Meloni in Senato prima del Consiglio Ue

Meloni in Senato prima del Consiglio Ue

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo la votazione dell’informativa in Aula al Senato volerà a Bruxelles in vista del Consiglio Ue.

Questa mattina è iniziata la discussione a Palazzo Madama sul testo dell’informativa che ieri ha fatto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Camera in vista del Consiglio europeo che si terrà domani e dopodomani. Dopo la votazione in Senato la premier volerà a Bruxelles. Anche in Senato, come alla Camera i temi su cui le repliche si sono concentrati sono l’appoggio all’Ucraina e la questione energetica.

Intervenendo in Aula la portavoce di Azione Maria Stella Gelmini ha ricordato che il leader del Terzo Polo Carlo Calenda in questi giorni si trova in Ucraina dove ha incontrato il sindaco di Leopoli ma anche mamme di soldati prigionieri nelle mani russe. L’ex ministra ha sottolineato come il popolo ucraino è grato all’Italia del sostegno che sta ricevendo. “Dobbiamo proseguire su quella linea. Presidente Meloni, le diamo volentieri atto su questo specifico punto di aver mantenuto l’Italia allineata all’Unione e alla Nato” ha sottolineato Gelmini.

Senato

Gli interventi in Aula da Gelmini a Monti

L’ex forzista ha sottolineato che sotto la guida di Mario Draghi l’Italia non è mai stato tanto centrale e autorevole al Consiglio europeo, e si augura la linea di “continuità e affidabilità”.

Anche l’ex premier Mario Monti è intervenuto nel dibattito dicendo: “Sono lieto di poter dire che il rapporto del governo con l’Ue è stato positivo, quasi ineccepibile”, salvo “per qualche schermaglia pittoresca e poco utile con la Francia”. Inoltre, il senatore a vita ha messo in guardia la premier: “Un governo come il suo convinto, penso in buona fede, che i precedenti governi siano da ‘italietta’ può essere tentato dal protagonismo. Ma ci sarà qualche volta una alternativa tra protagonismo e risultati e alle volte il protagonismo non è la scelta migliore”.