La premier Giorgia Meloni ieri ha commentato l’importanza di una soluzione europea sulla questione dell’immigrazione e quella energetica.
Nel punto stampa prima di lasciare Tirana dove si è tenuto il vertice Ue-Balcani occidentali, ieri la premier Giorgia Meloni ha parlato di varie questioni con i giornalisti, anche del Pnrr. Sebbene il governo sia a lavoro per attuare le riforme necessarie per sbloccare l’altra tranche di fondi, sono innegabili le difficoltà che questo esecutivo si trova a fronteggiare. “Sono risorse importanti ma è importante che arrivino a terra” ha detto. “Con 120 miliardi di euro in investimenti e l’aumento delle materie prime stimate al 35% un problema c’è” spiega netta Meloni.
La premier lascia il vertice soddisfatta perché ribadisce l’importanza di un approccio europeo sui flussi migratori. Perché “per la prima volta la Commissione Ue all’indomani delle posizioni che ha assunto l’Italia e posto il tema della rotta mediterranea come prioritaria. Questo non era mai accaduto” ribadisce Giorgia Meloni. Ora la difesa dei confini esterni sono considerati prioritari e anche grazie alla segnalazione dell’Italia che come l’Ue l’ha gestito finora non ha risolto il problema. Giorgia Meloni si aspetta che Bruxelles agisca sulla questione e che non sia un affare “solo italiano”. I flussi migratori, spiega la premier stringono il Paese “in una tenaglia” fra la rotta balcanica e quella mediterranea.
Un problema che non può essere solo italiano
Punto stampa dopo il vertice UE-Balcani occidentali a Tirana. Collegatevi. https://t.co/rrQmF29cHW
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 6, 2022
Un “lungo confronto” anche con il cancelliere tedesco Olaf Scholz che si è concentrato sul tema dell’energia anche in vista del prossimo Consiglio Ue. “L’Italia può giocare un ruolo centrale e strategico” in tema energetico grazie alla sua posizione e la sua capacità di diversificare gli approvvigionamenti e avere un rapporto saldo con tutto il Mediterraneo. La materia però ha bisogno di essere affrontata immediatamente per fermare la speculazione. Attualmente la proposta della Commissione Ue sul price cap è insufficiente.
Per quello che riguarda le critiche alla manovra arrivate ieri da Bankitalia, la premier dice che la notizia è che “sulle grandi voci di questa manovra non ci fossero critiche sostanziali da parte di Bankitalia. Vuol dire che la manovra è ben fatta, seria e dà segnali importanti in una situazione nella quale ci troviamo e soprattutto con un tempo rispetto al quale non era scontato si facesse una manovra che io considero politica.
