Il rapporto tra Giorgia Meloni e Donald Trump: vantaggi e grattacapi per l’Italia, ecco le ultime dichiarazioni pubbliche del tycoon.
Il legame che si sta consolidando tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il neo presidente statunitense Donald Trump potrebbe avere importanti ripercussioni sulle politiche economiche italiane, ecco cosa è emerso durante le ultimissime dichiarazioni del tycoon.
“Meloni? Mi piace molto”, il nuovo elogio di Trump
La crescente tensione con l’Unione Europea, ha evidenziato come la figura di Trump sembra essere sempre più influente nelle dinamiche internazionali, con il nostro Paese che potrebbe ricevere un trattamento speciale proprio per l’alleanza con la Premier italiana.
La situazione geopolitica si complica ulteriormente con l’antagonismo tra Donald Trump e l’Unione Europea, una rivalità che affonda le radici nella gestione della crisi green promossa da Ursula von der Leyen.
Secondo Trump, l’UE avrebbe intrapreso una politica che penalizza gli Stati Uniti, scatenando il malcontento di molti tra i suoi alleati.
Il tycoon, infatti, ha dichiarato di essere a conoscenza di “tanti amici” frustrati dalle politiche adottate a Bruxelles negli ultimi anni.
Questo scenario potrebbe rivelarsi favorevole per l’Italia, che potrebbe ricevere un trattamento differenziato in merito ai dazi commerciali.
Una corrispondente Mediaset dagli Stati Uniti ha chiesto a Trump se fosse disposto a concedere all’Italia una “pausa” sui dazi commerciali.
La risposta del presidente repubblicano non si è fatta attendere: “Meloni mi piace molto, vediamo cosa succede!”. Un commento che, seppur vago, ha suscitato l’ipotesi che i dazi possano essere alleggeriti per l’Italia, a beneficio dell’economia nazionale.
Trump, Putin e la guerra in Ucraina: un tema scottante
Nel frattempo, sul fronte della geopolitica, la situazione in Ucraina continua ad essere un tema di discussione cruciale. Durante il forum di Davos del 23 gennaio, Donald Trump ha ribadito la necessità di fermare il conflitto nel più breve tempo possibile, un appello che ha trovato un’eco nelle parole di Vladimir Putin.
Il presidente russo ha affermato che se fosse stato lui a governare gli Stati Uniti, la guerra in Ucraina non sarebbe mai scoppiata. “Siamo sempre pronti per questi negoziati sulle questioni ucraine”, ha dichiarato Putin, sottolineando i tanti punti in comune con Trump.